Dopo la splendida vittoria in casa della Lazio la Salernitana di Davide Nicola andrà alla ricerca del bis all’Arechi. I granata domani pomeriggio scenderanno in campo contro la Cremonese, appuntamento che l’allenatore ha presentato nella consueta conferenza stampa della vigilia. Le sue dichiarazioni:
Olimpico – “Siamo felici per quella bellissima vittoria, ma sono solo tre punti e da domani si guarderà avanti. Ci saranno tre gare ravvicinate e toccherà a tutti, servirà l’apporto di ogni elemento. Ci sarà chi subentra, chi sarà titolare mercoledì prossimo e chi lo sarà domani. Ho anche alcune valutazioni da fare con lo staff medico su determinate situazioni”.
Esame – “Nel calcio esistono tanti luoghi comuni, soprattutto quando vinci giocando bene contro una grande squadra come la Lazio. La continuità nelle prestazioni e nell’atteggiamento deve essere alla base del nostro lavoro. Abbiamo gusto nel giocare un certo tipo di calcio, a me interessa questo e voglio che la squadra lo faccia anche con la Cremonese”.
Lovato – “Da due settimane lavora stabilmente in gruppo. Non ha trovato la continuità che tutti avremmo voluto per motivi che conosciamo. Starà a lui farsi trovare pronto una volta chiamato in causa, ma è un discorso che estendo a ciascun giocatore”.
Turnover – “Le rotazioni sono quasi obbligate quando giochi tre volte in una settimana, in campo posso mandarne solo 11 e sarò obbligato a fare delle scelte. Il mio pensiero va a Gyomber, sono certo che presto tornerà a disposizione per darci una mano come ha sempre fatto”.
Cremonese – “I dati dicono che la Cremonese ha meno punti rispetto a quanto produce. Il nostro approccio deve essere il solito, vogliamo giocarci la partita con la voglia id produrre calcio, con ordine e aggressività nelle due fasi. Alvini ha trasmesso idee, motivazioni e organizzazione. Contro l’Udinese i grigiorossi hanno giocato un’ottima gara, la differenza in classifica la fanno i dettagli ma il valore dei nostri avversari è fuori discussione”.
Insidie – “Ogni gara ne nasconde, a prescindere dalla classifica. Tutti vogliamo sempre ottenere il massimo e abbinare le prestazioni ai risultati. Ci vuole equilibrio, passare dallo sconforto dopo una sconfitta all’esaltazione per un successo fuori casa non fa crescere”.
Attacco – “Guardare i miei attaccanti mi dà serenità, ho il gusto di osservare il loro lavoro perché so che non posso sbagliare. Tutti loro mi danno grandi garanzie, sono giocatori molto affidabili. A volte scelgo la coppia d’attacco anche in base alle caratteristiche degli avversari. Per me vedere che non si risparmiano mai è una grossa conquista”.
Candreva – “Nella sua carriera ha giocato spesso da esterno e vorrei ricordare che ho recuperato anche Maggiore che torna nel suo ruolo naturale. Con tre gare in una settimana posso pretendere il massimo da tutti. Giulio non può essere al 100% e il minutaggio mi impone una gestione delle forze e dei cambi ben precisa”.
Gara – “In questo tipo di partite c’è da essere abili e pratici nell’esprimere il nostro gioco. Solo così una squadra come la nostra può rendere al meglio. la Cremonese ha un modo preciso di stare in campo, è organizzata e dinamica. A prescindere dai risultati ha sempre proposto gioco”.
Botheim – “In attacco non parlerei di abbondanza ma di numero preciso di attaccanti che serve per esprimere il nostro calcio. C’è anche Valencia che però stiamo provando anche in altre zone del campo. Riguardo Botheim, avrà certamente la sua chance dal primo minuto. La capacità del singolo è quella di farsi trovare pronto senza soffrire la concorrenza. E’ così che si diventa grandi giocatori”.