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Il Napoli vince ma non convince. Gli uomini di Walter Mazzarri riescono ad agguantare il 2-1 solo al 95esimo dopo una partita in cui non si è visto un gran gioco, ma tanta buona volontà. Gli ospiti erano andati in vantaggio con Candreva, su rigore in pieno recupero della prima frazione il pari di Politano. Il definitivo 2-1 porta la firma di Rrahmani al 96′ in mischia. 

Partita – Squadre contratte nei primi minuti dove non succede praticamente nulla. La Salernitana controlla per lunghi tratti i partenopei, che hanno sempre difficoltà a costruire buone trame offensive. Nella metà campo dei granata non c’è mai lucidità e nonostante gli azzurri arrivino spesso dalle parti di Ochoa non creano grossi pericoli. Anzi è proprio la squadra di Mazzarri ad andare in svantaggio. A sbloccare la gara è Candreva al 29′ con una magia da fuori area: tiro straordinario da fuori all’incrocio dei pali che beffa Gollini. Il Napoli reagisce e pareggia nel finale grazie a un calcio di rigore. Penalty assegnato da Marinelli nei minuti di recupero dopo un on field review per il fallo di Fazio su Simeone. Dal dischetto va Politano che con il sinistro batte Ochoa. L’estremo difensore intuisce ma non arriva. Napoli-Salernitana 1-1 al termine della prima frazione.

Nella ripresa il Napoli in avvio gioca più sciolto: pronti via ed è subito pericolo il Napoli con la prima accelerazione di Kvara ma il suo destro è alto. Poco dopo azzurri ancora alla ricerca del vantaggio con Cajuste. Lo svedese si rende prima pericoloso con un colpo di testa dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo,  ma la palla finisce fuori di poco, poi con un tiro a giro di destro che sfiora il palo di poco e termina sul fondo. Al 56′ primo cambio per Mazzarri: entra Raspadori al posto di Gaetano con il Napoli che si schiera con un 4-2-4. Al 64′ ci prova Simeone in tuffo di testa, nulla da fare per l’argentino che non trova la porta. Il Napoli attacca con una buona continuità, ma la Salernitana si difende portando in certi momenti anche tutta la squadra dietro la linea della palla e di conseguenza le difficoltà degli azzurri per riuscire a mettere un uomo davanti alla porta in condizione di poter colpire Ochoa sono poche. Al 72′ l’estremo difensore granata para su Kvaratskhelia, centrale il destro del georgiano, nessun problema per il portiere della Salernitana. Al 75′ il Napoli perde Cajuste per infortunio, al suo posto si rivede sul terreno di gioco Diego Demme, giocatore finito ai margini della rosa partenopea. Nel finale di gara dagli spalti si levano cori di contestazione indirizzati alla squadra e alla società da parte dei tifosi delusi da una nuova prestazione incolore dei Campioni d’Italia. A due minuti dalla fine Kvaratskhelia ha l’occasione per chiudere la partita ma si fa respingere da Ochoa la conclusione ravvicinata. Per gli azzurri sembra concretizzarsi una nuova battuta d’arresto, ma nell’assalto finale, al 50′ della ripresa, si crea una mischia nell’area di rigore della Salernitana e Rrahmani si trova al posto giusto al momento giusto per sfruttare un tocco di testa di Raspadori e infilare il pallone in rete. La vittoria restituisce al Napoli un po’ di fiducia e punisce un po’ troppo la Salernitana per la seconda volta consecutiva sul filo di lana, dopo la sconfitta rimediata anche la scorsa settimana con la Juventus nei minuti di recupero. Per Mazzarri e soprattutto per la società, chiamata a potenziare la rosa sul mercato, c’è tanto lavoro da fare perché al di là dei tre punti conquistati oggi non ci sono altre note positive per gli azzurri. 

NAPOLI-SALERNITA 2-1

Marcatori: 29′ Candreva (S), 45’+4′ Politano rig. (N), 90+6′ Rrhamani (N).

Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste (77′ Demme), Lobotka, Gaetano (56′ Raspadori); Politano (66′ Zerbin), Simeone, Kvaratskhelia. A disp.: Contini, Idasiak, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Gioielli, Lindstrom. All.: Walter Mazzarri.

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber (88′ Daniliuc), Lovato, Fazio; Sambia, Martegani, Legowski (66′ Pierozzi), Bradaric; Candreva, Tchaouna; Simy. A disp.: Costil, Fiorillo, Bronn, Botheim, Stewart, Ikwuemesi, Sfait. All.: Filippo Inzaghi.

Arbitro: Livio Marinelli della sezione di Tivoli.

Ammoniti: Cajuste (N); Legowski (S).