“Le dichiarazione dell’Assessore alla Sicurezza Tringali di aprire Via B. Croce alle due ruote va nella giusta direzione. Chiediamo all’Amministrazione di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza l’accesso alla città Non si può continuare a ignorare un problema che mette in pericolo ogni giorno ciclisti e pedoni.” – a dichiararlo Paolo Longo, presidente di Fiab Salerno, dopo il recente e grave incidente che ha coinvolto un ciclista all’ingresso di Salerno: la Fiab Salerno come ha già fatto in altre occasioni torna a chiedere con urgenza interventi per la sicurezza di chi si sposta in bicicletta.
Già nel 2021 l’associazione aveva presentato all’Amministrazione comunale proposte concrete per risolvere il problema del transito obbligato sul Viadotto Gatto, una strada estremamente pericolosa per i ciclisti a causa del traffico pesante e delle alte velocità. L’assenza di alternative sicure costringe molti a percorrere in controsenso Via B. Croce o a salire sui marciapiedi, con rischi evidenti per tutti gli utenti della strada. La situazione è nota da tempo, ma nessuna soluzione concreta è stata ancora adottata. Intanto va avanti l’inchiesta per fare luce su eventuali responsabilità sulla tragica morte di Domenico Campanile, il ciclista di Casagiove travolto ed ucciso da una ecoballa caduta da un mezzo pesante e diretto al porto di Salerno. Sono tre gli indagati che dovranno rispodnere dell’accusa di omicidio colposo. Si tratta oltre che dell’autista del camion anche dell’amministratore della società PRT di Sarno, dove è stata prodotta l’ecoballa, e chi ha caricato i rifiuti, che sembra non fossero ancorati al mezzo da quale si sono staccati investendo il gruppo di ciclisti. A svolgere le indagini gli uomini della Squadra mobile di Salerno che stanno verificando anche la regolarità dei rifiuti trasportati. Proprio oggi, la dda di Lecce ha reso nota un’inchiesta su traffico illecito di ingenti quantità di rifiuti industriali, provenienti dalla Campania che venivano smaltiti illecitamente in terreni o capannoni abbandonati invece di essere conferiti in siti di smaltimento o recupero autorizzati.