La sbornia da Champions League è alle spalle e, alla vigilia della partita contro la Salernitana, Stefano Pioli scandisce bene che “l’obiettivo di arrivare tra le prime quattro in campionato non è secondario rispetto ad altro”.
Dopo la conquista dei quarti di finale, il mister del Milan prende l’energia del passaggio del turno contro il Tottenham e la rende funzionale agli scopi prioritari in Italia: “Prima dei quarti di finale mancano un mese e quattro partite di campionato. Non possiamo pensare ad altro e, di fatto, non lo stiamo facendo. Il campionato italiano è molto difficile, con allenatori che preparano molto bene da un punto di vista tattico le partite, studiando come contrapporsi in maniera attenta a chi sta di fronte”.
“Quando sarà il momento, penseremo anche alla Champions – ha proseguito – Ma di Londra dobbiamo portarci dietro l’energia per rituffarci in campionato con grande determinazione. Anche perché se vogliamo rivivere certe emozioni come quelle appena vissute dobbiamo arrivare tra i primi quattro posti. Dobbiamo pensare di tornare a vincere, perché il ko di Firenze non ci ha permesso di dare continuità ai risultati”.
“Troveremo una squadra che con Sousa ha posizioni diverse rispetto a quando c’era Nicola. La Salernitana sta difendendo molto bene e ha tanti giocatori per ripartire, dobbiamo giocare in modo preciso e attento”. Così il tecnico del Milan Stefano Pioli presenta la partita di domani sera al Meazza.
Senza Messias, infortunatosi a Londra, la corsia di destra può trovare soluzioni diverse già da domani: “Saelemaekers ha le stesse caratteristiche di Messias e anche in Belgio ha giocato spesso da quinto. Calabria può fare il quinto o il terzo con altre caratteristiche, Florenzi è un quinto”.
“Abbiamo margini di miglioramento, ad esempio dobbiamo essere più bravi a servire Leao – ha spiegato Pioli -. Ha fatto movimenti in profondità che avremmo potuto sfruttare meglio”.
“Rafa si è mosso bene – ha proseguito -, se ha trovato pochi spazi non è stato per la mancanza dei suoi movimenti, ma perché non abbiamo trovato i tempi giusti per servirlo. Continuo a ripetere che è il giocatore più libero”.