“Dire no al razzismo e farlo capire soprattutto ai bambini è importantissimo“: a pronunciare queste parole è Salifù, un giovane di origini gambiane, arrivato in Italia a bordo di un barcone dalla Libia un anno fa. Oggi parla abbastanza bene l’italiano, grazie ai corsi di lingua seguiti presso il Cpia dove frequenta la terza media ma dove ha conosciuto anche il mondo del teatro. Una performance sua e dei ragazzi che frequentando l’associazione “Crescere insieme oltre il teatro” è stato uno dei momenti salienti della giornata promossa dalla scuola secondaria di primo grado San Tommaso in collaborazione con il Comune di Mercato San Severino, in occasione della giornata contro il razzismo e per la legalità, promossa in ambito nazionale in ricordo dell’uccisione di Don Peppino Diana. Il centro sociale, stamani, in contemporanea con altre otto regioni in Italia, ha ospitato l’iniziativa promossa anche con Libera, l’associazione La Tenda di Mercato San Severino, l’associazione Oltre le parole ed il CPia, la scuola che accoglie e forma gli extracomunitari, presieduta da Mariella Montuori.
“Bisogna continuare a favorire l’impegno verso l’inclusione” ha detto la vice sindaco di Mercato San Severino, Enza Cavaliere. “Dobbiamo parlare ai ragazzi per far capire che valorizzare l’unicità di ciascuno nel rispetto dell’uguaglianza vuol dire garantire a tutti il diritto ad essere diversi” ha detto la dirigente Montuori alla quale si è unito l’appello di Clotilde Grisolia: “Abbattiamo i muri del razzismo per costruire ponti”.