Misure cautelari per sedici minorenni accusati di aver dato vita ad una maxi-rissa, a Salerno, durante la ‘notte bianca’ tra il 9 e il 10 luglio scorso. Il gip, su richiesta della procura dei minorenni, ha disposto la permanenza in casa (la versione minorile degli arresti domiciliari) per dieci di loro e prescrizioni per gli altri sei. I ragazzini, tutti italiani, sono accusati a vario titolo, per rissa e lesioni. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio due gruppi di giovani si affrontarono nell’affollata piazza Gloriosi, scatenando una violenta rissa, che venne sedata dalla polizia. Diversi i minorenni rimasero feriti.
Le indagini, scattate subito dopo, hanno consentito di ricostruire la dinamica e i protagonisti dei fatti, soprattutto grazie all’analisi delle chat estrapolate dai cellulari dei ragazzi identificati a caldo e in seguito ai loro interrogatori. La procura per i minorenni ha quindi accertato i ruoli di ciascuno ed anche i “futili moivi” che hanno dato luogo al violento scontro. Chiuso così il cerchio, la procura ha chiesto e ottenuto dal gip l’emissione delle misure cautelari. Secondo gli inquirenti si tratta di “un ulteriore episodio di violenza gratuita ed ingiustificata che vede coinvolti ragazzi del centro cittadino durante le ore della movida giovanile. Fenomeno, questo, che sta assumendo connotati sempre più allarmanti e che si sta innestando in un contesto in cui sono carenti i momenti di vera socialità tra giovani”. L’intervento della magistratura si è reso necessario per “tutelare la collettività” ed “evitare l’evidente rischio di reiterazione di analoghe condotte”.