Vallo di Diano (Sa)- “Il fatto non sussiste”. Con questa motivazione, il giudice monocratico del Tribunale di Lagonegro, Antonio D’Anello, ha assolto una donna di 59 anni, residente nel comune di Sant’Arsenio, accusata di maltrattamenti aggravati nei confronti dei familiari.
La donna, assistita e difesa dall’avvocato cassazionista Michele Cuozzo, era finita a processo a seguito di una denuncia per maltrattamenti aggravati nei confronti della madre con la quale viveva.
La donna infatti, era stata rinviata a giudizio dal Giudice per le indagini preliminari della Procura della Repubblica di Lagonegro, Giovanna Lerose, su richiesta del Pubblico Ministero, poiché secondo le accuse, avrebbe impedito alla madre, anziana e ammalata con la quale viveva, di vedere il figlio e la relativa famiglia, ingiuriandola, augurando le la morte e minacciandola verbalmente.
Espressioni e fatti questi finiti al centro di una denuncia presentata ai carabinieri della locale stazione e che aveva potato la 59enne a processo ma che in fase giudiziaria, sono decadute.