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Il cagnolino è stato salvato dai bagnanti, a loro volta aggrediti dal maltrattatore, e affidato alla Sezione locale di LNDC Animal Protection. L’obiettivo adesso è di fargli superare il trauma e offrirgli una nuova vita, più serena. Provvidenziale l’intervento di una volontaria che è corsa subito per salvare il cagnolino. “Grazie a chi non si è girato dall’altra parte e ha permesso di mettere in salvo il piccolino. Spero che i video della scena possano permettere di identificare l’uomo”, commenta Piera Rosati – Presidente Nazionale LNDC Animal Protection

Quello di sabato 8 luglio è stato un pomeriggio concitato sulla spiaggia del quartiere salernitano di Torrione. Verso le 17, un uomo è arrivato in spiaggia in bici con un cagnolino e, davanti agli occhi increduli delle persone presenti, ha iniziato a maltrattarlo e a buttarlo dentro e fuori dall’acqua a più riprese, come per annegarlo. Diversi bagnanti si sono subito attivati per salvare il cagnolino, ovviamente terrorizzato, e l’uomo ha aggredito anche loro. Fortunatamente però, prima che l’uomo scappasse, alcuni volontari che erano presenti sul posto sono riusciti a sottrargli l’animale e metterlo al sicuro. Sul posto è arrivata anche Antonella Centanni, Presidente della Sezione di Salerno di LNDC Animal Protection. 

Dopo questo gravissimo episodio, il piccolino è stato visitato dai veterinari della ASL e poi lo abbiamo preso in carico noi e l’abbiamo chiamato Johnny. Per fortuna fisicamente sta bene, ma è rimasto chiaramente traumatizzato da questa terribile esperienza. Faremo tutto il possibile per tranquillizzarlo e per trovare per lui una sistemazione adeguata. Mentre il cagnolino veniva maltrattato in spiaggia è stato girato un video che speriamo ci possa permettere di risalire all’identità dell’uomo”, racconta Centanni.

Il nostro ufficio legale si è subito mosso per sporgere denuncia e abbiamo scritto una lettera al Sindaco e alle altre istituzioni locali auspicando che vengano presi provvedimenti nei confronti dell’uomo – che è apparso decisamente poco equilibrato e potenzialmente pericoloso per gli animali – chiedendo, pertanto, di identificarlo e di emanare un’ordinanza che vieti a questa persona di detenere cani o altri animali. Voglio ringraziare personalmente le persone che sono intervenute per salvare il cagnolino e che hanno ripreso la scena. Auspichiamo che il filmato permetta di risalire all’identità di questa persona. Ora Johnny è in ottime mani e mi auguro che riesca a superare il trauma che ha vissuto e che possa trovare al più presto una famiglia che lo accolga come merita”, commenta Piera Rosati – Presidente Nazionale LNDC Animal Protection.