Nocera Inferiore (Sa) – “Nocera Inferiore è al centro di uno scandalo sanitario che vede oltre 250 malati gravi senza terapie. Tutti lo sanno, tutti sono intervenuti, tutti si sono mobilitati. Tutti tranne la persona che per prima avrebbe dovuto farlo, il sindaco di Nocera Inferiore Paolo De Maio”. I sindacati e i lavoratori di Villa dei Fiori denunciano pubblicamente quella che definiscono, senza mezzi termini, “una vergogna”. I fatti sono noti: circa 250 persone, in gran parte bambini e con gravissime disabilità, hanno dovuto interrompere le terapie, o non hanno neppure potuto iniziarle, perché il Distretto sanitario di Nocera non gli ha concesso l’autorizzazione. Si tratta di terapie, per altro prescritte dagli specialisti e dalla commissione della stessa ASL, di cui i pazienti hanno assolutamente bisogno per evitare l’aggravarsi delle malattie e la perdita dei risultati già raggiunti. Il “caso” è scoppiato nelle scorse settimane e se ne sono occupati tutti i media: oltre 150 articoli e decine di servizi della Rai e di tutte le emittenti radio televisive del territorio. Sono intervenuti a sostegno del diritto di questi malati sindacati, associazioni, medici. Il presidente dell’ordine degli avvocati di Salerno, professor Sica, si è messo a disposizione gratuitamente delle famiglie. Insomma, una mobilitazione generale. In prima fila proprio i sindaci del Distretto 60. Tutti tranne uno, quello di Nocera Inferiore.
“I sindaci di Pagani, Roccapiemonte, Nocera Superiore, Castel San Giorgio – spiegano i lavoratori di Villa dei Fiori in una nota a firma di Giovanni Somma, Rappresentante Sindacale Aziendale CISL, e Luigi Paduano, Rappresentante Sindacale Aziendale UIL – hanno preso carta e penna e hanno scritto lettere di fuoco al direttore del Distretto chiedendo con forza di autorizzare le terapie. L’unico che ha fatto finta di niente è stato il proprio sindaco di Nocera Inferiore. Avrebbe dovuto essere il primo, quanto meno perché la maggior parte dei pazienti rimasti senza cure, per l’esattezza 82, sono cittadini di Nocera Inferiore. E invece niente”. Perché? “L’unica spiegazione – è la risposta – è che De Maio continui sulla linea del suo predecessore Torquato: danneggiare in ogni modo Villa dei Fiori e chi ci lavora, e pazienza se le vittime collaterali sono i malati e i cittadini. Lo fecero già impedendo, per noi illegittimamente, la riqualificazione della Casa di Cura. Il sindaco era Torquato e De Maio lo sostenne in questa linea che andava contro gli interessi della città. Addirittura, cosa mai accaduta in Italia, il Comune fece una delibera per chiedere all’avvocatura di agire legalmente contro lavoratori e cittadini colpevoli di avere fatto pacifiche fiaccolate in città, come se Nocera fosse in Iran”. Per sapere che fine abbia fatto quella delibera, a che punto stia il procedimento, i sindacati e i lavoratori il 28 settembre scorso hanno scritto al sindaco. “Quella delibera – dicono – è una macchia indelebile nella storia del Comune di Nocera. Lo è anche che nessuno ci abbia fatto sapere più niente. La verità è che per il sindaco non contiamo nulla, e infatti non ci ha risposto. Non contiamo come lavoratori né come cittadini. Così come non contano i malati in attesa di terapie. Contano, e molto, per gli altri sindaci del Distretto, per quello di Nocera Inferiore no”. Per dimostrarlo citano un altro episodio. “Stiamo raccogliendo – raccontano – le firme per una legge di iniziativa popolare che tuteli i disabili. In tutti i Comuni ci hanno appoggiato, molti sindaci e assessori hanno firmato. Ovunque abbiamo messo i nostri banchetti senza difficoltà. A Nocera Inferiore invece ci hanno chiesto una sfilza di documenti che neanche esistono. Li abbiamo messi lo stesso, i banchetti, e per fortuna i vigili urbani non ci hanno detto niente. Evidentemente sono più umani, di chi dovrebbe comandarli”.