Mentre ancora non è stata chiarita la dinamica dell’incidente mortale nel quale questa mattina ha perso la vita T.M., 84 anni, originario di Roccadaspide, ma residente a Salerno, si sollevano proteste e polemiche per l’ennesimo episodio grave che costa la vita ad una persona, investita mortalmente mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Il medico che era alla guida dello scooter, A.M, cardiologo del Ruggi di Salerno, è sotto choc ma sta bene, diversamente da quanto era sembrato in un primo momento in cui, privo di conoscenza, era stato trasportato in codice rosso, al P.S. dell’ospedale in cui lavora. Tra le prime voci di protesta quella di Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati che interviene dopo quanto accaduto questa mattina sul Lungomare Marconi.
“Salerno non è una città sicura, non possiamo continuare a raccontare frottole ai cittadini – ha attaccato il deputato Bicchielli – Proprio ieri mattina l’assessore Tringali ha ammesso che questa è una città “insicura” mentre il sindaco, incurante di quanto accade in queste settimane, conferma di dover chiedere, ancora una volta, il sostegno della Regione Campania per mettere in atto tutte le iniziative utili a fermare questa strage. Si parla di zona 30, autovelox ma per il momento restano chiacchiere». Per il vice presidente di Noi Moderati «è necessario un atto di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, incapace di garantire la sicurezza, a partire dall’assessore Tringali che dovrebbe rimettere il suo mandato nelle mani del sindaco, per rispetto di una città che continua ad essere mortificata dall’immobilismo in cui versa da anni». Anche l’ex sindaco di Salerno, Aniello Salzano, già docente universitario ed esponente di Popolari e Moderati ha scritto: “Le morti sulle strade di Salerno non si fermano. È una strage che occorre fermare. C’è bisogno di senso civico e della collaborazione di tutti, altrimenti continueremo a piangere la morte di amici”.