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Salerno – Dopo le critiche piovute alla sua proposta di aumentare la tassa di soggiorno per aiutare il Comune di Salerno a sostenere le spese di prolungare Luci d’Artista  a fine gennaio, non è tardata ad arrivare la risposta del presidente di Federalberghi Salerno Antonio Ilardi che, oggi, con una nota ritorna sulla questione.

Non chiediamo di aumentarla ma di parificare l’imposta minima per equità e per rendere più sana la concorrenza- ha dichiarato il titolare del Polo Nautico- Qualcuno ci deve, infatti, spiegare perché già oggi negli hotel fino a tre stelle si pagano a Salerno, dal 1 Ottobre al 31 Gennaio, 3,00 euro di imposta di soggiorno per persona a notte e nei quattro stelle addirittura 4,00 euro, mentre in tutta la ricettività extra alberghiera se ne pagano 1,5.
Forse gli ospiti degli alberghi vedono le Luci in modo più intenso? Evidentemente no! 
Forse gli ospiti degli alberghi gravano più intensamente sui servizi cittadini? Evidentemente no, è vero l’esatto contrario. Gli alberghi hanno sale colazione interne, ristoranti, parcheggi che assicurano servizi interni senza fare ricorso a quelli pubblici”.
Ilardi nel ribadire rispetto per gli operatori della ricettività extra alberghiera corretti, illuminati e lungimiranti invita i due sistemi ad integrarsi e collaborare con spirito costruttivo e propositivo.
 
“Non abbiamo, però, alcun rispetto né timore per chi lucra su rendite di posizione e su regolamenti che finiscono per indurre distorsioni della concorrenza – ha aggiunto in maniera critica. Si può almeno parificare l’imposta minima di soggiorno o è un tabù?Si può ragionare sul fatto che siano anche i turisti della ricettività extra alberghiera a sostenere, come tutti gli altri che sono ospitati dagli hotel, i servizi cittadini e gli eventi che li inducono a visitare la città?Si può farlo in modo pacato senza leggere reazioni scomposte?”. Nell’augurarsi una comprensione delle sue proposte infine il presidente di Federalberghi aggiunge che di certo non si fermerà nell’evidenziare condizioni non più accettabili.