L’Atalanta agguanta la Roma al quinto posto in classifica e rientra in zona Champions. La vittoria all’Arechi sulla Salernitana, ultima in classifica, già matematicamente retrocessa e senza obiettivi da raggiungere e che non vince una partita dallo scorso mese di dicembre, è meno facile di quanto ci si potesse aspettare. Ma in certi momenti della stagione, però, quel che conta e principalmente il risultato e la squadra di Gasperini è troppo esperta e cinica per fallire una simile opportunità.
Gasperini, che festeggia le 300 partite in serie A sulla panchina dell’Atalanta, costretto a forzare il turnover per i tanti impegni ravvicinati della sua squadra, fa inizialmente sei cambi rispetto alla squadra schierata contro il Marsiglia.
Colantuono deve invece far fronte alle assenze di Maggiore e Candreva infortunati e di Pierozzi, squalificato.
Nel primo tempo l’Atalanta pur mantenendo un costante predominio nel gioco non riesce a concretizzare le occasioni che costruisce. Sprecano un po’ tutti, da Lookman e Miranchuk, da Pasalic a Scamacca. La Salernitana fa fronte con calma e con una buona organizzazione difensiva alla diversa caratura tecnico-tattica. Ed è proprio la squadra di Colantuono a trovare il gol del vantaggio. E’ il 17′ quando Tchaouna si libera sulla destra, supera De Roon e fa partire un tiro in diagonale che s’insacca sulla destra di Carnesacchi. I tentativi di reazione dei bergamaschi servono a poco perché i padroni di casa ne contengono le iniziative senza grandissimi affanni.
Nell’intervallo Gasperini è quasi costretto a rivedere i suoi piani che evidentemente prevedevano di dare un turno di riposo ai suoi giocatori più rappresentativi. Il tecnico manda subito in campo Ruggeri, Koopmeiners e De Ketelaere e in poco tempo si vedono gli effetti del cambiamento. Le azioni dei nerazzurri diventano più ficcanti e incisive anche perché Koopmeiners si impossessa subito del centrocampo e distribuisce con lucidità palloni giocabili ai suoi compagni d’attacco.
Il pareggio arriva al 14′ con Pasalic che di testa offre una perfetta sponda a centro area per Scamacca il quale conclude in rete da breve distanza, anticipando Pirola. Passano soltanto tre minuti e la squadra di Gasperini trova il gol del vantaggio.
Questa volta è Koopmeiners a perforare la difesa avversaria con un tiro a effetto dalla lunga distanza, a conclusione di un’azione nata da calcio d’angolo.
I bergamaschi sono a questo punto abilissimi ad addormentare i ritmi di gara e corrono solo un paio di rischi su conclusioni di Thaouna e di Weissman. Ma Gasperini porta a casa una vittoria importantissima che lancia l’Atalanta nelle zone altissime della classifica e crea i presupposti giusti per affrontare nelle migliori condizioni psicologiche il tour de force che attende la squadra fra impegni di campionato, Europa League e Coppa Italia.
Salernitana-Atalanta 1-2 (1-0).
Salernitana (3-4-2-1): Fiorillo, Pasalidis (1′ st Pellegrino), Fazio, Pirola, Sambia (23′ st Zanoli), Koulibaly, Basic, Bradaric (32′ st Sfait), Tchaouna, Vignato (23′ st Legowski), Ikwuemesi (15′ st Weissman). (56 Costil, 65 Gregorio, 42 Guccione, 44 Manolas, 7 Martegani, 43 Fusco, 9 Simy). All.: Colantuono.
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi, De Roon, Hien, Scalvini (1′ st Ruggeri), Hateboer, Pasalic, Ederson (1′ st Koopmeiners), Zappacosta, Miranchuk (1′ st De Katelaere), Scamacca (34′ st Djimsiti), Lookman (37′ st Tourè). (1 Musso, 31 Rossi, 45 Palestra, 43 Bonfanti, 20 Bakker, 53 Comi, 25 Adopo). All.: Gasperini.
Arbitro: Feliciani di Teramo.
Reti: nel pt 17′ Tchaouna; nel st 14′ Scamacca, 17′ Koopmeiners.
Angoli: 6-1 per l’Atalanta.
Recupero: 3′ e 5′.
Ammoniti: Pasalidis per gioco scorretto.
Spettatori: 5 mila.