Il mondo dell’avvocatura salernitana risponde con un gesto di solidarietà al tragico episodio che due anni fa causò la morte di una persona proprio all’ingresso della cittadella giudiziaria salernitana. La vittima poteva salvarsi se nell’edificio fosse stato presente un defibrillatore e chi sapeva usarlo. Questa è la motivazione che ha spinto, come ha spiegato il presidente di Las, l’associazione che rappresenta i liberi avvocati salernitani, a promuovere tra i propri soci, una raccolta di fondi ed acquistare un defibrillatore che oggi è stato ufficialmente consegnato al mondo della giustizia salernitana. Tutti i vertici del mondo che rappresenta avvocati e magistrati hanno partecipato all’iniziativa che pone in primo piano la salvezza di vite umane. “Personale della cancelleria seguirà un apposito corso di formazione per utilizzare il defibrillatore” ha annunciato il presidente del Tribunale Giuseppe Ciampa. “ Speriamo presto di poter dotare anche l’altro ingresso del palazzo di giustizia- si è augurata Iside Russo, presidente della Corte d’Appello- di un altro defibrillatore come questo”. Per il presidente dell’associazione Iovino “Il tribunale di Salerno con questa donazione si pone all’avanguardia rispetto alla legge che presto renderà obbligatoria la presenza di defibrillatori in enti pubblici”. Per il capo della Procura di Salerno, Giuseppe Borrelli “credo che prevenire i problemi sia il modo migliore per affrontarli e sotto questo profilo ringraziamo l’avvocatura per la sensibilità mostrata con questa donazione”.
Cittadella Giudiziaria, avvocati di Las consegnano un defibrillatore
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