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La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, guidata dal Presidente Dario Vassallo, ha svolto un ruolo di primo piano alla 730ª edizione della Fiera San Giorgio, evento storico di primaria importanza per l’economia, la cultura e la società dell’intera regione murgiana. La Fiera San Giorgio, ha aperto i suoi spazi al convegno “Verso il Parco Regionale Geo-Archeologico di Gravina in Puglia”, un incontro pubblico dove è stata presentata la progettazione preliminare per la delimitazione dei confini del prossimo Parco Regionale Geo-Archeologico di Gravina in Puglia. Questo progetto mira a tutelare e valorizzare un’area di straordinario valore naturale e storico, abitata da molteplici comunità: natura, storia e archeologia si fondono in un unicum che merita di essere preservato e promosso. Durante l’incontro, è stata sottolineata l’importanza dell’opportunità di sviluppo e rinascita per la città e la sua comunità, che devono tornare ad essere protagoniste attraverso le ricchezze del proprio territorio. È stato illustrato il processo avviato per la delimitazione del Parco dell’Acqua e della Pietra, mettendo in evidenza le sue caratteristiche geologiche e archeologiche intrinseche. Tra i numerosi illustri relatori presenti, si è distinto un ospite proveniente da “fuori regione”, il cui contributo ha rappresentato un ulteriore riconoscimento del valore e dell’importanza della Fondazione dedicata ad Angelo Vassallo.

Il nostro impegno va oltre il presente, si lega indissolubilmente alla storia e alla tradizione che caratterizzano la nostra terra”, afferma il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. “Con il sostegno di tutti coloro che credono nel nostro obiettivo, stiamo scrivendo una nuova pagina nella storia di Gravina in Puglia, unendo passato e futuro in un progetto di rinascita e crescita sostenibile”.

La Fiera San Giorgio, risalente al 1294, quando il Conte Giovanni di Montfort ottenne da Re Carlo D’Angiò il permesso di ripristinare una fiera dalle antiche origini, continua a essere un momento di celebrazione e rievocazione delle tradizioni antropologiche della regione. L’evento è stato segnato dalla lettura dell’editto regale e dalla consegna delle chiavi della città al mastro di fiera da parte del sindaco, simboli tangibili di una lungo e ricco passato storico che si intreccia con il presente e il futuro della comunità murgiana.