Tempo di lettura: 3 minuti

Sono 12 gli avvisi di conclusione indagine, notificati nelle settimane scorse per il fallimento della Edizioni Salernitane srl, ex editrice del quotidiano la Città di Salerno. Il pm Katia Cardillo della procura di Salerno ipotizza, a vario titolo, la sussistenza di reati fallimentari. A breve, dunque, sulle posizioni degli indagati la Procura formulerà le sue richieste al gip. Nell’inchiesta pende inoltre una richiesta di archiviazione. A quanto risulta, destinatari dell’avviso sono anche gli imprenditori Giovanni Lombardi e Vito Di Canto. Sono considerati editori “di fatto” della testata, pur non avendo ricoperto cariche societarie. Con loro Evina Di Canto, figlia di Vito, Liberata Paola Murano, ritenuta amministratrice di fiducia del gruppo Lombardi, Giuseppe Carriero, liquidatore di Edizione Salernitane, e poi il commercialista Leopoldo Ferrante, Maria Toni, Emma Rossi, Rosario Emanuele Alfano, Raffaele D’Aprea, Alessandro Amato e Raffaello Giampaola.

La società fu dichiarata fallita nel marzo 2021, accertato lo stato di insolvenza. All’epoca della sentenza già non editava più la Città. La pronuncia del tribunale di Salerno giunse su ricorso della Procura della Repubblica e di dieci giornalisti, licenziati nel febbraio 2019. Quel giorno trovarono sbarrate le porte della redazione di piazza Sant’Agostino. Negli stessi istanti, gli venne comunicato lo scioglimento di Edizioni Salernitane, con la nomina di un liquidatore. Dopo un mese di assenza, il giornale tornò nelle edicole. Stavolta però, con un corpo redazionale quasi tutto nuovo.

La Città, storico quotidiano di Salerno, fu acquistato nel 2016 da Edizioni Salernitane. A cedere il ramo d’azienda fu il gruppo Finegil, editore di Repubblica, L’Espresso e di una galassia di giornali locali. Nel 2017 il giornale fu però venduto a Editori Regionali Campania, società neocostituita, interamente partecipata da una fiduciaria. Due mesi dopo l’acquisto, tuttavia, Editori Regionali Campania affittò la testata ad Edizioni Salernitane. Alla liquidazione dell’azienda, il contratto di affitto si risolse. Editori Regionali Campania quindi noleggiò la Città alla Quotidiani Locali, altra società appena nata. Infine, nel gennaio 2022, Quotidiani Locali divenne proprietaria della testata. Il capitale sociale della società editrice, un mese prima, era stato acquisito per intero da Vito Di Canto. A fine 2021 la Quotidiani Locali srl si trasformò nella Fondazione Vito Di Canto Ets. Quest’ultimo atto non riguarda l’inchiesta della guardia di finanza di Salerno. Gli investigatori si sono invece concentrati sulla girandola dei primi passaggi societari. Entro 20 giorni dalla notifica dell’avviso, gli indagati hanno potuto presentare memorie e produrre documenti, oltre a chiedere al pm nuovi atti di indagine e di essere ascoltati.