Paestum (Sa) – “One Love Tribe – The Neapolitans” è il progetto che vede insieme la voce reggae di Valerio Jovine, l’anima soul del rapper PeppOh e l’etnosound del cantautore Andrea Tartaglia, in un originale ed appassionato tributo a Bob Marley. Un concerto in tre tempi, ispirato all’icona indiscussa del reggae, mostro sacro della musica di impegno civile.
Un progetto straordinario, dedicato alla musica e alla filosofia di Bob Marley, in un momento in cui il messaggio di pace, sintetizzato in “One world one world” dal genio giamaicano è tornato più attuale che mai.
Pace e diritti umani, attraverso il linguaggio universale della musica, e, in sottofondo, l’immagine potente del mare che farà da scenografia naturale al concerto al tramonto in cartellone domenica 15 maggio 2022 dalle ore 16.
L’apertura, di primo pomeriggio, sarà affidata al Nu World Beat and Folk di Sangennarobar, con a seguire The Rebel Dj, in un incrocio Hip Hop, Reggae, Latin, Funk e World Music.
“Riprendiamoci la meraviglia, che troppe volte diamo per scontata. In uno scenario naturale di incomparabile bellezza, dominato dal mare che collega i popoli del mondo, attraverso la musica proviamo a generare un’onda di pace – sottolinea Biancaluna Bifulco, fondatrice ed ispiratrice della filosofia del Dum Dum – Le canzoni di Bob Marley sono un vero e proprio inno alla libertà, alla fratellanza e alla lotta contro le prevaricazioni, le violenze e la schiavitù. Da sempre sosteniamo il valore dell’incontro, del dialogo, senza barriere, a favore delle minoranze, della pace, contro le povertà. Siamo felici di poter esprimere un messaggio di libertà che parte proprio da qui, dal Dum Dum. La musica è resistenza culturale, è impegno civile. Dal Dum Dum si eleva un canto che è simbolo di speranza per i ragazzi e per le generazioni future”.
Ritornano a calcare il palco del Dum Dum Republic i tre artisti partenopei, dopo i singoli concerti. Suoni rock, dub step, R’n’B, hip-hop, funky e naturalmente reggae per Jovine, che ha incantato i dum dum lovers nel 2015, lanciando un messaggio contro “la superficialità di una visibilità apparente”. Valerio Jovine è tra i più famosi artisti del panorama dub/reggae italiano, la sua avventura musicale nasce nel 1998, membro dei 99 Posse, collaborando per anni con artisti come O’ Zulù e Dope One, Nto’ (ex Co’Sang). Con Clementino nasce la canzone che dà il titolo all’album e per la prima volta si realizzano duetti con voci femminili: Carolina Russi Pettinelli e Benedetta Valanzano, con la splendida partecipazione della Pankina Krew. I musicisti sono tutti di origine napoletana di altissimo livello, da Giulio Martino a Lino Pariota, Marco Spedaliere e JRM, fino all’esperienza televisiva, parte del team di J Ax a The Voice.
“L’anima. La terra. Il corpo. E l’aria che respira. Il bisogno di cantare, e ascoltare. Il diritto all’espressione, alla ricerca, alla continua evoluzione. Il folk della tradizione con i ritmi del terzo millennio, il canto come via di guarigione e uno spirito rock per risvegliare la coscienza dal suo antico torpore…”: è la sintesi estetica in cui confluiscono le varie sfumature artistiche di Tartaglia Aneuro con il suo ethnic rock, nato con l’urgenza del rap, la rabbia del rock, il nervosismo dell’elettronica underground e il sentimento mistico e un po’ romantico della musica popolare.
PeppOh, nome d’arte di Giuseppe Sica, fa il suo esordio discografico con “Sono un cantante di rap”, la sua prima uscita ufficiale, nel 2015. Grande rapper e soulman napoletano, si dedica anche al teatro ed è stato membro del collettivo “Terroni Uniti”.
Open act con Sangennarobar, un dj set stravagante ed eccentrico che riunisce popoli, danze e strumenti in un unico sound, frutto di contaminazioni raccolte in giro per il mondo. Dario Cervo, in arte Dj UèCervone, è un matematico. All’inizio degli anni ’90, ha iniziato a selezionare e suonare World Music. Il suo sound nasce da un lungo viaggio che tocca nel profondo Africa, Salento, Sud America, India, Balcani, Spagna, Mediterraneo, Cuba. Propone epoche, colori, note, umori e stili differenti, con un preciso intento, ovvero “far sciogliere i cuori e far ribollire il sangue nelle vene!”.
Un viaggio sonoro che dal miracolo napoletano si sposta a Roma, con The Rebel DJ, dj e producer romano, viaggia sulle onde dell’Hip Hop, del Reggae, del Latin, del Funk e della World Music, facendo della contaminazione l’elemento principale dei suoi dj set. Poche parole per descriversi, perché, come dice The Rebel, “I’m just a soul whose intentions are good”, ovvero “sono solo un’anima con buone Intenzioni”.