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Secondo posto per la Jomi Salerno in Youth League Under 20 femminile. Nella principale manifestazione nazionale giovanile le salernitane allenate da mister Francesco Ancona hanno dato, per l’ennesima volta, prova di qualità e tecnica nonostante i giorni particolarmente complicati vissuti in Abruzzo, tra Chieti e Pescara, dove si sono concluse ieri le finali scudetto. Percorso netto e nessuna sconfitta in Youth League U20 per le giovanissime salernitane che, però, proprio nella gara più importante, quella disputata ieri ne “La Casa della Pallamano” di Chieti e valida per il tricolore, hanno dovuto cedere il passo alle avversarie del Cassano Magnago a cui è andato il 25esimo scudetto giovanile femminile. 20 – 28 il risultato finale tra le salernitane e le ragazze allenate da coach Onelli che, nel secondo tempo, hanno avuto il merito di indirizzare a proprio favore la gara, complice una progressiva perdita di condizione e di fiducia della Jomi Salerno, in campo super rimaneggiata e senza possibilità di fare rotazioni.

Bilancio comunque positivo per la Jomi che in squadra ha potuto contare sull’esperta Manojlovic e sulla talentuosa Rossomando ed ancora su Carmen Stellato e Sara Di Giugno tra le giocatrici della prima squadra e quindi punti di riferimento importanti per il restante giovanissimo gruppo. Gruppo capace di realizzare un vero e proprio miracolo per essere riuscito ad approdare in semifinale e poi in finale con defezioni importantissime: quella di Giada Chianese, ad esempio, infortunatasi al ginocchio, a mezzo servizio anche Giorgia Avagliano per un infortunio procuratasi proprio durante i cinque giorni di gara. A consolare le salernitane un prestigioso secondo posto e soprattutto le menzioni speciali. A Giulia Rossomando è andato il riconoscimento come miglior ala destra, miglior pivot invece per Carmen Stellato, top scorer, con 54 gol, e MVP delle Finals Ramona Manojlovic che, con il secondo posto di ieri, chiude la propria esperienza nelle giovanili.

“Tutto sommato è andata bene, non siamo stati fortunati perchè giorno dopo giorno perdevamo pezzi importanti. Mi riferisco a Chianese e Avagliano che ha avuto nove punti di sutura. Abbiamo fatto un miracolo già soltanto vincendo la semifinale, poi però abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Nonostante tutti i nostri problemi, nella finale contro Cassano Magnago eravamo anche riuscite a riagganciare le nostre avversarie e rimetterci sul 18 pari però, poi, abbiamo mollato negli ultimi dieci minuti – ha dichiarato il coach della Jomi Salerno Francesco Ancona –. Siamo comunque soddisfatti perché per quest’anno non avremmo potuto fare più di quello che abbiamo fatto. Per noi va bene così, è un risultato importante per questo gruppo se pensiamo che in tutta la stagione abbiamo perso soltanto una partita”.