A tal proposito, Mario Polichetti, responsabile nazionale del comparto Sanità e Politiche sociali dell’Udc, ha espresso soddisfazione per l’interrogazione parlamentare presentata:
“Ho personalmente sollecitato Lorenzo Cesa a portare questa vicenda all’attenzione del Parlamento, e sono estremamente soddisfatto che l’interrogazione sia stata presentata. È una questione cruciale, che riguarda non solo il rispetto della legalità, ma anche la trasparenza e l’etica nella gestione delle strutture sanitarie pubbliche. La nomina di una figura già in pensione a direttore generale, in violazione delle norme vigenti, è un fatto gravissimo che non può essere ignorato. Questo episodio solleva interrogativi che richiedono risposte immediate e interventi concreti”, ha detto. Ora ci aspettiamo che il Ministero della Salute prenda una posizione chiara e si impegni ad adottare tutte le misure necessarie per verificare se vi siano state delle irregolarità nel processo di nomina. Inoltre, confidiamo in un’azione incisiva da parte della Regione Campania per garantire che non si ripetano situazioni simili. Non possiamo permettere che la salute dei cittadini venga gestita in modo approssimativo o, peggio, in violazione delle normative”.
Polichetti ha quindi ribadito la necessità di rafforzare i controlli sulle nomine dirigenziali nelle strutture pubbliche e di adottare linee guida più chiare per evitare che casi simili possano ripetersi, minando la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario. “Il nostro obiettivo è garantire che le strutture sanitarie, soprattutto in un ospedale così importante come il Ruggi di Salerno, siano gestite da persone competenti e in linea con le leggi. Questo non solo per tutelare i pazienti, ma anche per preservare la credibilità e l’integrità del nostro sistema sanitario nazionale. L’Udc continuerà a vigilare affinché si faccia piena luce su questa vicenda e affinché il governo e le autorità regionali facciano tutto il necessario per riportare ordine e trasparenza”, ha concluso.