Salerno – La danza porta in scena i temi di grande attualità sull’ambiente. E lo fa utilizzando lo strumento del corpo in movimento. I prossimi tre appuntamenti della quinta edizione della rassegna di danza contemporanea “Incontri”, organizzata dall’Associazione Campania Danza con la direzione artistica di Antonella Iannone, declinano con originali e personali letture il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, la forza espressiva del corpo e la ricerca dello spazio come luogo in cui il movimento accade.
Sabato 5 novembre, alle ore 21, alla Sala Pasolini, Mandala Dance Company presenta “Save The Earth”, l’incontro di due coreografie “Follow Water” e “HH_HomoHumus” firmate da Paola Sorressa. Cinque i danzatori in scena: Lucrezia Mele, Vanessa Yareli Perez Mejia, Alessia Stocchi, Sara Zanetti, Sebastian Zamaro. “Follow Water” si sofferma sull’acqua come elemento essenziale per la sopravvivenza umana. Collegata all’aspetto femminile, è simbolo di mutevolezza e di adattabilità. In psicologia rappresenta il dualismo dell’Uomo per i suoi numerosi aspetti, dai mari profondi dell’inconscio all’esuberanza del Vita nascente..“HH_HomoHumus” è una produzione sui danni climatici causati dall’inquinamento ambientale a mano dell’uomo e dall’eccessivo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta. Consapevole dell’immensa bellezza della Terra che ci ospita, HH lancia un messaggio di sensibilizzazione affinché proprio dall’uomo parta la volontà di cambiamento per una nuova rinascita.
Domenica 6 novembre, alle ore 18.30, sempre alla Sala Pasolini per la sezione Kids TPO va in scena con “LA CASA DEL PANDA”. A passi di danza, il pubblico dei più piccoli segue un Panda nelle sue incredibili avventure; la sua “casa” è in una foresta grande quanto tutta la Cina. In questo viaggio immaginario ci si addentra nelle storie, nella tradizione, nella cultura della Cina. S’incontrano foreste di bambù, mostri, fuochi d’artificio, aquiloni per capire come in modo semplice e intuitivo come, nel pensiero cinese, gli elementi della natura siano in relazione tra di loro secondo un andamento circolare. È la teoria dei “Cinque Elementi” (WU XING), dove ciascun elemento si trasforma e genera il successivo: legno – fuoco – terra – metallo – acqua.
Mercoledì 9 novembre la rassegna si sposta al Teatro Ghirelli a Salerno ed ospita la compagnia Movimento Danza in “Place is the Space”, spettacolo costruito per la prima parte con la coreografia di Sonia Di Gennaro, “Sulle ali della gravità”, e per la seconda sulla narrazione tersicorea di Gabriella Stazio che con “Place is the space”. Sonia Di Gennaro lavora sull’energia compressa in un corpo che prova a liberarla ma rimane come di pietra, ancorato in un punto preciso dello spazio. Alla ricerca di una un strada per comunicare con l’esterno, la forza inizia a fluire attraverso lo sguardo e il tatto, con un’intensità crescente, e sono questi sensi a guidare la danzatrice (Francesca Gifuni) nella creazione di percorsi spaziali e mentali inediti. I concept compositivi di base di “Place is the Space” sono pochi e chiari. Il “NO Manifesto” di Yvonne Rainer quando dice No allo spettacolo, No al virtuosismo, No al far credere, No all’eroismo, No alla seduzione, ed altro ancora. La teoria aleatoria di Cunningham-Cage nel rapporto tra musica e danza. Per cui la coreografia nasce in assenza di musica, con una propria andatura, ritmica, autonoma, un proprio ritmo interno. Il ritmo dei corpi. La ricerca dello spazio come luogo in cui il movimento accade. Come luogo delle relazioni. Come luogo per essere se stessi. All’interno ed all’esterno. Danzano la Compagnia Movimento Danza con Sonia Di Gennaro e il Performing Arts Group – Compagnia Giovani Movimento Danza con Federico Contella, Alessia Esposito, Giorgia Menichini, Martina Nappi e Isabel Ouattara.