Forse un mozzicone di sigaretta gettato via ancora acceso e finito attraverso una grata nei locali interrati che si trovano sotto l’area dell’Obi, l’osservazione breve intensiva collegata al pronto soccorso del Ruggi potrebbe essere la causa del principio di incendio che ha sprigionato un acre ed intenso fumo ed ha reso necessario allontanare le persone, pazienti e dipendenti dal pronto soccorso e sospendere le attività intorno alle quattro di questa mattina. Il bilancio non è grave perché soltanto due persone, una guardia giurata, F.S. di 40 anni della cooperativa in servizio presso il Ruggi ed un operaio della squadra antincendio, C.B., di 61 anni si sono leggermente intossicati ed è stato necessario ricorrere ad un passaggio nella camera iperbarica. Solo dunque spavento ma non si sono registrati grossi problemi invece alle attività del pronto soccorso pienamente operativo dopo poco e senza intoppi straordinari, oltre quelle che sono già le intense e normali attività del Ruggi. L’area interessata dal principio di incendio è interdetta in questo momento alle persone non autorizzate perché si stanno eseguendo dei rilievi per capire se ci sono stati ulteriori danni e si sta effettuando un’operazione di pulizia del materiale bruciato.
Incendio al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi, due operai intossicati dal fumo