“Non ho ricevuto nessuna minaccia e anche se l’avessi ricevuta avrei certamente denunciato come ho fatto in passato”. Rocco De Filippo l’imprenditore titolare dell’omonima azienda completamente distrutta da un incendio che si è scatenato alle tre di sabato notte è stato ascoltato dai carabinieri che della compagnia di Mercato San Severino che hanno acquisito tutti i filmati delle videocamere di sorveglianza che circondano lo stabilimento della fabbrica di luminarie in località Torello nel Comune della Valle dell’Irno. Qui nella notte di sabato un grosso incendio ha completamente distrutto la fabbrica che produce luci e il cui titolare Rocco si trovava al momento delle episodio fuori dall’Italia. L’imprenditore è ritornato a Mercato San Severino ed è stato ascoltato dai carabinieri che, pur non escludendo nessuna ipotesi sulle cause dell’incendio, propendono per la matrice dolosa che sarebbe stata confermata anche da un primo riscontro sul posto dei vigili del fuoco. Intenso e duro è stato anche il lavoro dei pompieri per domare le fiamme che sono state spente soltanto nella mattinata di ieri. Da oggi l’industria è sotto sequestro per consentire alla polizia giudiziaria di effettuare tutti i rilievi. De Filippo è anche l’imprenditore la cui segnalazione all’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, scatenò l’inchiesta sulla procedura per l’affidamento dell’istallazione delle luci d’artista di Salerno.L’imprenditore presentò un esposto per denunciare come il bando fosse in qualche modo preparato su misura affinché fosse già chiaro il vincitore. L’indagine della Guardia di Finanza portò all’emissione di due misure cautelari nei confronti di un imprenditore e di un dipendente del Comune di Salerno.
Incendio De Filippo, si propende per la matrice dolosa
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