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Quale occasione migliore del ponte dell’Immacolata per visitare il Museo Archeologico Provinciale dell’Agro Nocerino (Convento di Sant’Antonio – piazza S. Antonio, Nocera Inferiore) e riscoprire quest’importante sito campano con la danza e la musica. Ancora una volta le muse Clio (canto epico e storia) e Tersicore (protettrice della poesia corale della danza) si ritroveranno metaforicamente nel progetto “Tracce di memoria”, iniziato lo scorso 14 ottobre al Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele.

Per il prossimo appuntamento (venerdì 9 dicembre 2022, alle 11, e sabato 10 dicembre 2022, alle 19) l’Associazione Campania Danza propone un originale percorso guidato dalla voce dell’attore Roberto Lombardi e della cantante Elisa Campagna con i  danzatori Simone Centanni, Aurora Convertini, Francesca D’Arienzo, Olimpia Milione, Melania Nicastro. Le coreografie sono di Antonella Iannone, che firma anche la direzione artistica del progetto, e Simone Liguori. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria (351 2398684 oppure inviare una mail a [email protected]).

“Tracce di memoria”, finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli con la collaborazione della Provincia di Salerno e di Bimed, mette al centro i musei per trasformarli in ideali quaderni dell’arte e creare così contaminazioni d’idee, sensazioni, emozioni, capaci di adattare i luoghi allo sguardo degli spettatori. La danza diviene lo strumento attraverso il quale ritrovare le “tracce di memoria” che il museo custodisce per rafforzare la cultura identitaria di un territorio.

Il Museo Archeologico Provinciale dell’Agro Nocerino è ospitato, all’interno del Convento di Sant’Antonio, sorto nella seconda metà del XIII secolo come convento francescano, voluto e portato a compimento dalla famiglia dei Filangieri. Nel 1989 furono rimessi in luce i dipinti che ornano la volta della sala che ospita il settore delle necropoli, cosiddetta “sala della congiura” perché la tradizione vuole che qui si riunirono i cardinali per congiurare contro Urbano VI nel 1385. La maggior parte della documentazione esposta proviene dagli scavi condotti dalla Direzione dei Musei Provinciali di Salerno dal 1957 in poi, sia nel centro urbano dell’antica Nuceria (attuale Nocera Superiore) che nelle sue necropoli a cui si aggiungono raccolte private come quella delle famiglie Pisani e Bove e quelle di enti locali come il Comune di Angri.