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La volontà è trovare altrove una casa per la Salernitana e nel frattempo ristrutturare lo stadio Arechi. Certo devono conciliare tante cose, ne dobbiamo parlare anche con la Lega Calcio. Noi siamo propensi, ora ci aggiorneremo e troveremo sicuramente la quadra“. Così Danilo Iervolino, presidente della Salernitana in merito al progetto relativo allo stadio Volpe, possibile impianto provvisorio durante il restyling dell’Arechi.
Il numero uno del club ha parlato anche del progetto del centro sportivo che, salvo sorprese, sorgerà a Pontecagnano Faiano. “Ci sono delle novità, abbiamo fatto tanti passi in avanti e non dipende solo da noi. Secondo me anche qui ci siamo, stiamo lavorando tanto e il nostro amministratore Maurizio Milan ha fatto uno sforzo incredibile in questa estate. Abbiamo anche sottoscritto un importante contratto preliminare, ora ci auguriamo che questo possa portare poi alla conclusione del deal che non dipende solo da noi ma anche dalla possibilità di poter realizzare ciò che intendiamo realizzare“.
“Uno non vuole essere blasfemo però un po’ San Matteo ci deve guardare perché queste due partite sono importanti“. Ha proseuigo Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, a margine del pontificale in Duomo in onore di San Matteo, patrono della città di Salerno. “Devo dire che domani è una partita per noi fondamentale, spartiacque. Perché il Frosinone è una diretta concorrente che sta facendo benissimo, ha fatto tanti punti. Noi purtroppo non siamo partiti come volevamo però ce la metteremo tutta. Ho sentito Sousa, la squadra si è allenata bene ed è molto fiducioso“.
Iervolino ha, poi, parlato anche dell’avvio di stagione della Salernitana. “Abbiamo fatto appena quattro partite, quindi nessun allarmismo. Certo non è andata proprio bene come volevamo soprattutto a Lecce. Poi con il Torino purtroppo gli episodi ci hanno condizionato. Ora, però, abbiamo due partite fondamentali con Frosinone ed Empoli. Tireremo le somme almeno dopo nove partite, quindi dopo un quarto di campionato. Oggi è troppo presto però siamo fiduciosi“.