Il 25 giugno presso la sede della Fondazione Scuola Medica Salernitana in Palazzo Fruscione è stato costituito “Historia Salerni”, un Comitato di promozione e ricerca per la rievocazione della Salerno Commerciale Marittima con una forte affrancatura in chiave contemporanea.
Obiettivo è quello di ripristinare la Fiera Mercantile di San Matteo che fu concessa nel 1259 con privilegio di Manfredi di Svevia per intercessione del Magister della Schola Medica Giovanni Da Procida, Cancelliere del Regno di Sicilia e figura cardine della storia salernitana e di tutto il Mezzogiorno, da rivalutare dopo anni di oblio.
“Conscia di questo affascinante passato che si perpetua nel presente la Fondazione vuole testimoniare e rendere omaggio alla millenaria internazionalità di Salerno, che, con il suo porto, fu crocevia, oggi si direbbe HUB, di spezie, tessuti, animali e soprattutto di civiltà. Quel porto che fu crogiuolo per la realizzazione dell’età d’oro di Salerno e della sua “Regimen Sanitats”, dichiara Enrico Indelli, Presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana.
“L’idea è quella di creare un momento storico scenografico rappresentando l’incontro tra Re Manfredi e il Magister da Procida, con un mercato multietnico medioevale, e contemporaneamente un gemellaggio non solo ideale ma anche concreto tra le città di provenienza dei mercanti di allora ma anche tra tutte le più importanti aziende del bacino mediterraneo. Oggi si chiamerebbe piattaforma di scambi commerciali, ma noi la vogliamo chiamare per come l’avevano pensata Giovanni da Procida e Manfredi, “La Fiera di San Matteo”.
Il comitato è stato affidato, nella sua Presidenza, “ad uno dei più grandi conoscitori cittadini della materia mercantile e mercatale del Medioevo, autore di testi illuminanti relativi a tale periodo, ricercatore storico indomabile e forte fautore di una centralità commerciale della nostra Salerno, ovvero l’Avv. Alfonso Mignone a cui va il plauso ed un grandissimo in bocca al lupo da parte della Fondazione per l’importante lavoro che lo attende” sono le parole di Indelli.
“L’idea è quella di creare un momento storico scenografico rappresentando l’incontro tra Re Manfredi e il Magister da Procida, con un mercato multietnico medioevale, e contemporaneamente un gemellaggio non solo ideale ma anche concreto tra le città di provenienza dei mercanti di allora ma anche tra tutte le più importanti aziende del bacino mediterraneo. Oggi si chiamerebbe piattaforma di scambi commerciali, ma noi la vogliamo chiamare per come l’avevano pensata Giovanni da Procida e Manfredi, “La Fiera di San Matteo”.
Il comitato è stato affidato, nella sua Presidenza, “ad uno dei più grandi conoscitori cittadini della materia mercantile e mercatale del Medioevo, autore di testi illuminanti relativi a tale periodo, ricercatore storico indomabile e forte fautore di una centralità commerciale della nostra Salerno, ovvero l’Avv. Alfonso Mignone a cui va il plauso ed un grandissimo in bocca al lupo da parte della Fondazione per l’importante lavoro che lo attende” sono le parole di Indelli.