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Si è conclusa domenica 1 dicembre 2024 la II edizione di “Ritorno ai Mercanti – Un novembre d’arte”, la manifestazione ideata e organizzata dalla Claai di Salerno e cofinanziata dalla Camera di Commercio di Salerno per promuovere gli artigiani, favorendone l’incontro con il territorio. Nei cinque fine settimana in cui si è sviluppato il ricco cartellone di eventi, sono almeno duemila le persone che hanno partecipato, senza contare i tanti turisti che hanno visitato le tre mostre per tutto il tempo della manifestazione. “A conclusione di questa seconda edizione  – spiega Matteo Caputo, presidente di Claai Salerno – sono piacevolmente sorpreso del notevole successo riscontrato. È stato davvero, come recitava il sottotitolo, un novembre d’arte che ha coinvolto il mondo dell’artigianato, della musica, delle mostre e della cultura. Ringraziamo le istituzioni che ci hanno permesso tutto ciò: la Camera di Commercio di Salerno, che ha creduto nel progetto cofinanziandolo anche nella seconda edizione; la Provincia di Salerno, che ci ha concesso il magnifico Arco Catalano, il quale è diventato palcoscenico d’arte per tutto il mese; l’Azienda Ospedaliera Ruggi d’Aragona, che ci ha concesso i suoi locali; il Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, che ci ha omaggiato con un concerto dei suoi allievi e il Comune di Salerno, che ci ha patrocinato. Già da domani si lavorerà alla terza edizione del 2025”.

Il progetto è stato fortemente voluto da Caputo per affrontare con serietà il grave problema della disoccupazione giovanile e la mancanza di operai specializzati nei mestieri artigiani, con l’auspicio che possa essere priorità delle istituzioni organizzare e incentivare l’insegnamento dei mestieri artigiani per le nuove generazioni. “Un ringraziamento speciale va anche a tutti gli sponsor, agli artigiani associati che hanno raccontato le loro aziende e la loro storia di tradizione”. Dal canto suo, il Direttore Artistico, Brunella Caputo, mette in evidenza l’incontro tra le arti che ha dato vita a un intreccio straordinario: “Musica classica, jazz, teatro, libri, reading, pittura, fotografia, arte presepiale. Un’offerta variegata che ha consentito di far dialogare tra loro gli artisti, gli artigiani e il numeroso pubblico. È stato bello vedere l’Arco Catalano gremito di spettatori. Il nostro impegno sarà rivolto a fare sempre meglio. Intanto possiamo annunciare che ci sarà una piccola appendice nel mese di marzo, un prosieguo ideale rappresentato dalla seconda edizione di “Risveglio delle Mani”.