“La sicurezza sul lavoro è una sfida immensa. I dati attuali dimostrano quanto questo diritto sia ancora vulnerabile. Questa situazione è del tutto inaccettabile”. Con queste parole, Carmine Rubino, segretario generale della Ugl Salerno, interviene nella Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, ricordando la tragedia di Marcinelle avvenuta l’8 agosto di 68 anni fa in Belgio. Durante l’incendio in quella miniera, causato dalla combustione d’olio ad alta pressione innescata da una scintilla elettrica, persero la vita 262 persone, di cui 136 immigrati italiani. Una ricorrenza a cui l’Ugl nazionale tiene molto e che oggi, con una sua delegazione, sarà presente in Belgio per rendere omaggio alle famiglie degli operai per cui Marcinelle resta una ferita sempre aperta.
“Il diritto al lavoro e alla tutela della salute di ogni lavoratore non è solo un principio sancito dalla Costituzione, ma un valore sacro e inviolabile. Non possiamo e non dobbiamo mai abbassare la guardia su un tema così vitale – ha affermato Rubino con determinazione -. Il sacrificio dei nostri connazionali a Marcinelle deve rimanere vivo nella nostra memoria collettiva come un avvertimento. Quelle vite spezzate rappresentano una ferita ancora aperta per tutte le famiglie che, in quella tragica circostanza, persero un loro caro. Ricordare quel tragico evento è essenziale e l’Ugl continuerà a impegnarsi in prima linea per difendere la salute e la sicurezza dei lavoratori”.
Per Rubino, dunque, la sicurezza sul lavoro non è solo una questione di normative, ma anche di cultura, rispetto e dignità per la vita umana. “Dobbiamo fare in modo che tragedie come quella di Marcinelle non si ripetano mai più. L’Ugl Salerno sarà sempre in prima linea per garantire che ogni lavoratore possa svolgere le proprie mansioni in un ambiente sicuro e protetto. La sicurezza dei lavoratori è un diritto imprescindibile e irrinunciabile”.