Salerno – Si è tenuta a Salerno, presso la Stazione Marittima di Molo Manfredi, l’importante manifestazione “Io sono GEOMETRA”, organizzata dal Collegio di Salerno, con lo scopo di analizzare la figura professionale del geometra nel contesto attuale, con una attenta valutazione dei nuovi spazi di lavoro, delle prospettive future e dei possibili sviluppi nel mondo del lavoro e della scuola.
Presenti alla quattro giorni di incontri, anche il presidente del Collegio Geometri di Benevento Giampaolo Biele, ed i rappresentanti nazionali dell’Agenzia delle Entrate – sezione territorio – che hanno illustrato in anteprima una nuova procedura informatizzata denominata SIT, Sistema Integrato del Territorio, che consentirà ai tecnici professionisti di accedere più facilmente ad una moltitudine di informazioni (relativamente per esempio ad un fabbricato, semplicemente “cliccando” sulla sua sagoma come riportata in mappa).
Contestualmente a questa manifestazione, si è svolta anche l’assemblea dei Presidenti, appuntamento periodico che ha visto la partecipazione massiccia di geometri provenienti da tutta Italia, nuovamente in presenza dopo lo stop imposto dal lungo periodo pandemico.
Tanta le proposte avanzate per “ridisegnare” la figura professionale del geometra, al di là di quelle che sono le sue competenze tradizionali ai fini di un maggior spazio di operatività. Quale tecnico diplomato, infatti, il geometra potrà esercitare la sua competenza grazie ad una laurea abilitante triennale per la quale già diverse Università italiane si sono attrezzate, con una partecipazione sempre più numerosa di giovani interessati all’iniziativa.
Nell’ottica sempre più evidente di una dipendenza energetica dell’Europa, come evidenziato dalla guerra russa contro l’Ucraina, si è parlato di un futuro di Green Economy come uno dei possibili banchi di lavoro e di sviluppo della professione, e più precisamente di sviluppo sostenibile, riqualificazione “green” degli edifici esistenti, interazione tra edificato ed ambiente circostante, economia circolare e riuso, processo ciclo-vita, efficienza energetica, controllo dell’inquinamento, qualità dell’edificato.
Una proposta molto interessante è stata avanzata dal Coordinamento Campano dei Collegi Geometri che, attraverso la “Strategia Nazionale per le Aree Interne”, mira a sollecitare l’assunzione, con contratti a tempo determinato, di giovani professionisti (probabilmente anche tirocinanti), presso gli Enti locali come figure di supporto al RUP, o per l’istruttoria di pratiche relative ai condoni edilizi, o per la supervisione e la sorveglianza di contabilità di lavori pubblici, e di altro ancora, con fondi nell’ambito dei finanziamenti del PNRR.
Altro argomento discusso quello relativo all’equo compenso visto che, dal momento dell’abolizione tariffaria con il decreto Bersani, si è assistito ad una deregulation dei compensi richiesti dai professionisti, allettati da proposte di lavori e incarichi presso i comuni in cambio di progetti esecutivi mal remunerati.
Bisogna tenere alta l’attenzione affinchè sia possibile applicare sempre una tariffa onorevole non solo nel pubblico, dove con il Decreto Parametri esistono tariffe statalizzate, ma anche nel privato.
Per quanto attiene poi alla progettazione di fabbricati, indipendentemente dalle strutture utilizzate nella costruzione, sarebbe opportuno e giusto che fossero riconosciuti termini come “modesto, semplice, regolare”, consentendo al geometra di disegnare un fabbricato abitativo. Spesso, infatti, capita che il professionista sia condannato per aver eseguito una prestazione per la quale non gli viene riconosciuta la competenza, ma che il committente continui ad abitare nella costruzione progettata dal professionista, senza ricevere compenso perché denunciato dallo stesso committente.
Infine, si è parlato di scuola, altro tema scottante, sottolineando la necessità di dover incrementare le iscrizioni agli Istituti Tecnici Superiori, anche alla luce della riforma del Ministro Manfredi, attuale sindaco di Napoli, che ha introdotto la laurea triennale professionalizzante ed abilitante per i geometri, con la speranza che tutto questo possa garantire loro un futuro più roseo e più qualificante.