Nel giorno dell’Immacolata arriva da Salerno una storia che sa molto di Natale e di quello spirito di generosità e voglia di far del bene per le persone più bisognose. Protagonista è una bambina di soli nove anni, Gaia Moscariello con un cuore molto più grande della sua età che è quella della spensieratezza. Con un piccolo grande gesto, Gaia è stata capace di dare un segnale ed un insegnamento importante anche a chi è più grande di lei. In una società influenzata dai modelli che viaggiano sui social e impongono l’idea di bellezza attraverso donne quasi sempre con i capelli lunghi e fluttuanti, Gaia ha deciso di lanciare un’immagine decisamente più forte che riesce a travalicare i confini degli stereotipi con un gesto pari, per forza, alle donne che tagliano i capelli per rivendicare i diritti umani.
Lei ha deciso di tagliare non una ciocca ma l’intera chioma castana per far felice chi quei capelli li ha persi a causa della malattia o del cancro. “Ho imitato il gesto di mia cugina che vive a Madrid e ho scoperto attraverso il mio parrucchiere, che con una lunghezza superiore ai 25 centimetri potevo farlo anche io e non ci ho pensato su perchè sono contenta di fare una buona azione e poi i capelli ricrescono”. Nessun rimpianto dunque per Gaia che, in compagnia della mamma Clarissa, infermiera del 118, dalla quale probabilmente ha ereditato l’attenzione per chi ha bisogno, ha deciso di trasformare quella treccia donando i i capelli all’associazione pugliese “Un angelo per capello” che realizza parrucche per pazienti oncologici. “Sono rimasto sopreso alla sua richiesta – confessa anche l’hairstylist Rocco Casola – qui di solito vengono bambine che non vogliono per nula tagliare i capelli, spero che il suo gesto sia di esempio ma può farlo solo chi ha capelli lunghi oltre 25 centimetri!”.