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È tornato a scontare gli arresti domiciliari ma questa volta a casa della vittima, un ragazzo di 25 anni di Altavilla Silentina, arrestato lo scorso anno con l’accusa di maltrattamenti e violenze nei confronti del padre.

La vittima infatti, per mesi sarebbe stata maltrattata dal figlio che lo aveva sottoposto a violenze fisiche e verbali con insulti, ma anche percosse e schiaffi, con canne di bambù e mazze, fino a procurargli un grave trauma cranico con segni e danni su tutto il corpo, oltre che a costringerlo con minacce continue, ad elargirgli somme di danaro.

Violenze terminate con la denuncia presentata dal padre nei confronti del figlio ai carabinieri che lo arrestarono a luglio dello scorso anno. Il 25enne, assistito e difeso dall’avvocato Luigi Gaudiano, finì così prima in carcere a Fuorni e poi agli arresti domiciliari in un altro comune monitorato con un braccialetto elettronico. Nelle scorse ore però, per il 25enne, il giudice della terza sezione penale del tribunale di Salerno, Carla Di Filippo, ne ha disposto il trasferimento agli arresti domiciliari presso l’abitazione del padre ad Altavilla Silentina.