Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del ‘Circolo Associativo Amici di Laviano’.
“A distanza di 3 giorni le frane che hanno interessato il Comune di Laviano stanno destando molte preoccupazione nei Cittadini Lavianesi, molto meno nelle Istituzioni. La frana che ha interessato l’accesso al Paese la SS 381 è chiusa per l’ordinanza Provinciale. Resta una
strada rurale che si potrebbe utilizzare, ma la sua ripidità è poco praticabile in caso di neve e pioggia e la rende pericolosa. Il Comune sta predisponendo un atto per riaprirla con dei semafori, ma per ora è chiusa con una Ordinanza (salvo mezzi di soccorso o auto 4X4).
La Provincia si confonde sull’Ordinanza SP 33. C’è una terza strada che allunga i tempi di percorrenza ma che è stata ugualmente interessata da una frana nel territorio di Laviano, ma la Provincia si confonde con Santomenna, la strada può essere ugualmente percorribile ma resta ugualmente pericolosa. Quindi Laviano non ha strade di accesso. A tal proposito Enrico Flauto Presidente dell’Associazione Amici di Laviano fa un appello alle Istituzioni e alla Prefettura di attuare il piano previsto dall’art. 2 del Decreto Legislativo N. 1 del 2 gennaio 2018 Codice della Protezione Civile che consiste nell’insieme delle misure e degli interventi finalizzati ad assicurare soccorso e assistenza alle persone e agli animali colpiti da eventi calamitosi, la riduzione dell’impatto dell’evento e le attività di informazioni alla Popolazione. Fate presto”.