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Un lungo corteo di cittadini, sindaci del salernitano, Autorità civili e militari, scossi e in lacrime, insieme ai familiari dei due carabinieri pugliesi uccisi nel tragico incidente stradale avvenuto sabato sera a Campagna, ieri pomeriggio ha attraversato silenziosamente le vie del centro storico della città, rendendo omaggio alla memoria del maresciallo dei carabinieri della locale stazione, Francesco Pastore di 25 anni, e all’appuntato scelto, Francesco Ferraro di 27 anni.

È l’abbraccio della città di Campagna e del territorio salernitano che ieri, dopo aver partecipato ai funerali di Stato dei carabinieri, ha ricordato i due giovani eroi insieme ai parenti dei militari morti in servizio, dopo che la gazzella sulla quale viaggiavano in tre, è stata speronata da un Suv guidato da una 31enne ebolitana risultata positiva agli esami tossicologici e la cui autovettura ha terminato la sua corsa contro una terza macchina.

Decine di fasci di fiori e centinaia di lumini accesi, poggiati a terra dinanzi alla porta di ingresso della caserma e sul luogo dell’incidente, con bigliettini e rosari, descrivono il dolore della comunità e dei tanti colleghi carabinieri che in quella caserma di Campagna hanno visto i due giovani militari fare carriera. Ad illuminare la notte, le fiaccole del corteo, capeggiato dal gonfalone della Città di Campagna, che in silenzio ha raggiunto la cattedrale dove il parroco ha celebrato una messa in ricordo dei militari. Ad accogliere il corteo, due gigantografie dei militari eroi, adornate con lumini e cuori, a significare la riconoscenza della comunità ai suoi giovani eroi le cui speranze ed i cui sogni sono stati infranti sull’asfalto.

A sedere tra i primi banchi della chiesa insieme ai familiari dei carabinieri morti, il sindaco della città, Biagio Luongo, il colonnello dei carabinieri del comando provinciale di Salerno, Filippo Melchiorre, con il capitano della compagnia di Eboli, Greta Gentili, e il maresciallo capo della stazione di Campagna, Angelo Solimene, insieme ai colleghi militari della stazione in lacrime. Presenti in migliaia i militari , l’associazione carabinieri sezione Campagna e tanti uomini e donne in uniforme che hanno omaggiato la memoria del maresciallo e dell’appuntato scelto.

Ma i banchi della cattedrale oltre ai civili, hanno visto anche la presenza di migliaia di sindaci salernitani indossare la fascia tricolore e ricordare i militari. Ad accompagnare la funzione religiosa, la preghiera del Carabiniere e il suono del silenzio. Campagna e la Valle del Sele non dimenticano i loro eroi ma soprattutto, chiedono a gran voce che sia fatta giustizia per una tragedia che si sarebbe potuta evitare.