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Fisciano (Sa) – Migliorano le condizioni della bimba di due anni che, precipitata dalla finestra al terzo piano della abitazione nella quale viveva con i genitori ha riportato solo una frattura all’intero ed un ematoma alla testa. Qua oggi tutti gridano al miracolo, ma i contorni della vicenda sono tutti da chiarire. “Non sembra una fatalità, c’è dolo- dice il comandante della stazione dei Carabinieri di Fisciano, il luogotenente Bruno Sacchinelli, il giorno dopo la tragedia che ha colpito un’insospettabile famiglia di Fisciano e che vede concentrare le indagini sul papà G.D.A, un impiegato dell’INPS, 40enne. È sempre il rappresentante dell’arma a spiegare che dopo una telefonata al numero di emergenza, i carabinieri giunti sul posto hanno trovato la mamma M.D. G. che abbracciava la piccola riversa in strada. Una prima ricostruzione fa propendere per l’ipotesi che la piccola sia finita contro una recinzione in ferro che ha attutito il colpo finale con l’asfalto. A terra anche una macchia di sangue. I carabinieri poi sono saliti all’interno dell’abitazione, in via Carlo Ferreri,  dove hanno trovato, disteso sul letto, in stato di choc, il papà che non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

“La nostra comunità è sconvolta – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Sessa- siamo felici  che la bambina stia bene, non c’erano mai stati segnali in questa famiglia preoccupanti, non erano mai stati chiamati o intervenuti i servizi sociali”. G. il papà mercoledì era stato in ospedale perché aveva già avuto  uno scatto di nervi. Ma niente poteva far pensare ad un gesto così grave come quello che si ipotizza oggi anche perché la bimba era stata tanto desiderata dalla coppia che l’aveva avuta dopo molti anni di matrimonio. Su Facebook le loro foto mostrano una coppia felice e sorridente. Le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Nocera Inferiore con il pm RobertoLenza  e che vedono impegnati anche i carabinieri del nucleo operativo del tenente colonnello Luigi Aureli nelle prossime ore potranno dire di più.