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Gli spettatori più cari per lui sono i suoi figli. Bambini incantati che guardano al mondo con un sorriso e senza malizia. Sarà stata questa la premessa perché Enrico Brignano dicesse di sì al Premio Fabula (14esima edizione dell’iniziativa culturale in programma a Bellizzi fino a lunedì 2). Gli occhi sinceri ispirano scelte di cuore.
Finissimo umorista, uno dei più brillanti protagonisti della comicità italiana, l’attore e showman è atteso domani, domenica 1 settembre: ammiratori di ogni età, creativi e curiosi, sono già in visibilio per il suo arrivo. Anche a lui toccherà mettersi a nudo tra ricordi, aneddoti e speranze per il futuro.
Brignano, scuola Proietti e quarant’anni di carriera, a ottobre partirà con il tour nei teatri dello spettacolo, «I 7 re di Roma», un omaggio al suo Maestro pieno di affetto e riconoscenza. «Sta succedendo. Ed è bellissimo. Più che un lavoro, una magia», anticipa il finissimo umorista che sarà in Arena Troisi alle 20.
Anima e cuore di Roma, simbolo della Capitale contemporanea, Brignano piace a un pubblico trasversale perché il suo modo simpatico quanto pungente di denunciare i mali del tempo, colgono nel segno di una società apparentemente disimpegnata e che invece aspira al cambiamento. E poi, la risata che scaturisce dai suoi spettacoli è sempre terapeutica, fa bene all’anima, come l’amore, l’amicizia e Fabula 2024 che quest’anno si marchia del tema «salva l’anima».
La sua giornata terminerà in Piazza del Popolo dove, una folla di estimatori, questa volta anche più adulti, è pronta ad accoglierlo. Qui, sul palco, dopo una lunga intervista con il giornalista de Le Iene e scrittore Gaetano Pecoraro, riceverà il Castelletto, il Premio Fabula.
Ma, come detto più volte, la giornata dei creativi prende il via già dal primo pomeriggio con i laboratori (le maglie bianche, i più piccoli, saranno coinvolte in quello con Don Roberto, i più grandi si daranno al disegno). Poi, dalle 17, in Arena Troisi inizia il tam tam di incontri con: Diego De Silva, scrittore, giornalista e sceneggiatore, Vincenzo Malinconico è uscito dalla sua penna, Dario Sansone, illustratore, cartoonist e leader e autore della folk band napoletana Foja, ma anche cantautore, musicista e regista di film d’animazione. E ancora Lorenzo Colombo, Cavaliere della Repubblica, astrofisico, ideatore del progetto di comunicazione della scienza nato nel 2012 “Chi ha paura del buio” e Rita Romano, direttrice del Carcere di Avellino.
RESOCONTO TERZA GIORNATA Dopo Scamarcio e Puccini, ieri, venerdì 30, è stato il giorno di due ospiti: Giulia Sara Salemi e Francesco Montanari. «Sapere ci rende liberi. La vita è tutta nuova se affrontata per la prima volta da noi stessi», è stato il consiglio della giovane tiktoker letteralmente presa d’assalto dai ragazzi del Fabula. «Il successo è un animale strano. Per affermarvi imparate a dire di no», è stato invece il suggerimento di Francesco Montanari in Arena Troisi, che si è detto particolarmente entusiasta dell’iniziativa.