Atena Lucana. “Le leggi dello Stato sono inadeguate per contrastare gli atti delinquenziali, per questo vanno modificate affinché gli autori dei crimini vengano puniti adeguatamente per i reati commessi”. Pene certe e severe per chi delinque. È quanto sostenuto dal viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ospite ieri sera, in un incontro organizzato da Fratelli d’Italia nel Vallo di Diano, intervenuto tra i tanti temi, sulla questione emergenza furti che da settimane sta mettendo in ginocchio l’area a sud del territorio salernitano.
Ad ospitare Fratelli d’Italia con il consigliere regionale Nunzio Carpentieri, i dirigenti, il commissario Alberico Gambino, e il viceministro Edmondo Cirielli, presso l’auditorium di Atena Lucana, il consigliere comunale di Atena ed esponente del partito, il sindacalista Francesco Bellomo, candidato alle elezioni del 18 dicembre per il Consorzio di Bonifica Vallo di Diano.
Non solo emergenza furti, ma anche politica regionale e temi nazionali ed internazionali. Sono queste le tematiche affrontate da Cirielli, esponente di spicco del Governo guidato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
Non è mancato l’attacco alla politica del centrosinistra regionale da parte del viceministro che è intervenuto sul tema della sanità- “È giusto- ha detto-che lo Stato tolga le competenze a quelle Regioni che non sono capaci di gestire la sanità”. Sanità ma anche trasporti- “Sull’alta velocità-ha detto il viceministro- sono fondamentali quelle opere pubbliche che rendano strategico e centrarle un territorio come il Vallo di Diano. Per rilanciare il Sud- ha detto-è necessario rimettere in moto l’economia, puntando su coloro che investono e creano ricchezza e lavoro, tutelando i territori”.
Infine, la chiusura dell’intervento di Cirielli sulla politica estera e la guerra della Russia in Ucraina- “L’Italia è unita contro coloro che subiscono aggressioni e mai come in questo delicato momento storico -ha spiegato Cirielli- è importante sostenere il popolo ucraino affinché le dittature e le guerre non prevalgano nel mondo”.
