Salerno – “In seguito al risultato delle elezioni a favore del Movimento 5 Stelle al Sud, si conferma che i meridionali non riescono ancora a guarire da quella “sindrome di Stoccolma” per il proprio aguzzino che intende ancora governarli – sono queste le parole della consigliera Maria Muscarà ex cinque stelle, appartenente al gruppo misto. C’è da dire però che quasi il 50% dei meridionali ha disertato le urne, per non parlare delle decine di migliaia di voti annullati per protesta, a mio avviso però, vorrebbe dire mettersi nelle mani di terzi senza scegliere il proprio destino; ma certamente, è il chiaro sintomo di un Sud che non ha più voce ed ha ormai sfiduciato la politica italiana completamente. Intanto, non essendoci alcun partito meridionalista a tutelare gli interessi del Sud, sappiamo bene che la risoluzione sull’autonomia differenziata partorita dopo 4 anni e assolutamente ignara dei diritti di equità, è stata firmata e difesa da tutti, la spesa storica continuerà a favorire il Nord ed i Lep li vedremo con il “binocolo”, così come altri fondi al Sud saranno dirottati verso il Nord: basti vedere come tutti i partiti hanno votato i decreti aiuti che, distribuivano altri miliardi per le Olimpiadi Milano-Cortina. Urge un tavolo da lavoro meridionalista, perché mentre al Nord i partiti sono compatti per gli interessi delle aziende che li sponsorizzano, al Sud siamo lasciati a noi stessi e gli unici che possono salvarsi sono proprio i meridionali capaci e che amano realmente la propria terra, mettendo da parte interessi egoistici, ma sembra quasi che tutto questo sia diventato un optional. Tra pochi mesi capiremo la mediocrazia che ci governa, dove arriveranno il Sud prima e l’Italia poi con la crisi energetica, economica e soprattutto sociale”.
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Elezioni 2022, Muscarà: “Al Sud vince l’astensionismo ma M5s resta il primo partito”
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