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Sono 60 le persone che dovranno lasciare le proprie abitazioni ad Auletta, dove domenica 6 febbraio a partire dalle 6:45 prenderanno il via le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico, di fabbricazione statunitense, del peso di 500 libbre, con 127 kg di esplosivo all’interno, ritrovato sulle sponde del fiume Tanagro. Grazie al lavoro del reggimento genio Guastatori di Caserta, guidato dal colonnello Umberto Curzio, l’ordigno, probabilmente sganciato da un aereo per colpire una postazione tedesca situata nella zona,  verrà prima di despolettato sul posto e poi fatto brillare in una cava ad Atena lucana. Sei ore l’orario stimato di durata delle operazioni. L’esercito ha già lavorato per ridurre l’area di rischio con la fabbricazione di una struttura di contenimento. Per la prefettura di Salerno, presieduta da Francesco Russo, si tratta della prima operazione di disinnesco all’epoca del Covid.  L’Asl ha già effettuato uno screening sulla popolazione che dovrà essere allontanata dalle abitazioni. Tutti i dettagli dell’operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa questa mattina in prefettura al termine di un incontro che si è svolto anche in remoto con tutti gli enti interessati al disinnesco.