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Vietri sul Mare (Sa) – Il 16 dicembre alle ore 18.30 , presso l’aula consiliare del comune di Vietri sul Mare, nell’ambito della manifestazione “Dialoghi tra Arte e Letteratura-…fatti non foste a vivere come bruti… ”, si parlerà di Solidarietà e di Coerenza. Ospiti della serata, dopo i saluti del sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone e del presidente dell’Associazione Giornalisti Cava dè Tirreni–Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, Francesco Romanelli, la scrittrice Maria Pagano con il suo libro “ Non voglio imparare a vivere “ (ed. Albatros) e l’associazione Nasi Rossi Clown Therapy, che con la sua presidente Francesca Colombo,presenterà una mostra di pittura della artiste Carmen D’Auria, Orsola Supino e Anna Pellegrino, anche loro facenti parte dell’Associazione.Il tema della serata sarà la solidarietà e la coerenza, parti integranti della nostra vita,ma mai come oggi valori a cui bisogna dare un forte risalto . A discutere con Maria Pagano del suo libro saranno,la scrittrice e poetessa Elvira Venosi, Fabiola Esposito, psicoterapeuta e Francesca Colombo sociologa. Con lo storico d’arte Fedele Di Nunno, dialogheranno le artiste, Supino, Pellegrino e D’Auria, che hanno raffigurato nelle loro opere  i valori e le difficoltà di ognuno di noi.  Il libro di Maria Pagano mette in risalto le emozioni e le speranza della giovane Ginevra:

Ginevra aveva una valanga di emozioni che riversava nei suoi occhi, nei suoi atteggiamenti. Mai avrebbe patteggiato un’esistenza priva di spessore, legata a miseri infingimenti e a condizionamenti di ogni sorta. I ruoli imposti che la società reclama le erano invisi, non voleva imparare a vivere secondo gli schemi ordinati, seguendo i dettami di una società falsa e intrigante; piuttosto avrebbe seguito i suoi impeti e i suoi slanci riversandoli sull’amore per le piccole cose, sugli animali, che lei adorava oltre misura, sulla letteratura, sua compagna di solitudine e di silenzi”.

L’Associazione di volontariato “Nasi rossi clown therapy” onlus nasce nel 2016 con la missione di alleviare il disagio  in tutti i luoghi dove si manifesta (Ospedali, Case famiglie, R. S. A, Centri di accoglienza,  Centri diurni ecc. ) attraverso la pratica della clown terapia.” “Un cuore allegro fa bene come una medicina.Un paziente psicologicamente più forte guarisce prima e questo è scientificamente provato! Come anche ridere: RIDUCE la somministrazione di analgesici, i tempi di degenza, i tempi di miglioramento clinico. AUMENTA le difese immunitarie e il livello delle endorfine”.