Salerno – Il derby delle panchine traballanti finisce con la vittoria sul filo di lana (2-1) per la Salernitana che salva sicuramente Davide Nicola e mette a rischio il futuro di Cioffi sulla panchina del Verona. Il momento decisivo della match al 48′ della ripresa: con le squadre sull’1-1, Botheim riceve il pallone appena dentro l’area di rigore e lo tocca per favorire Dia che conclude di sinistro e manda la sfera a insaccarsi alle spalle di Montipò. E’ la vittoria per la Salernitana che fa esplodere di gioia, oltre che i tifosi dell’Arechi, anche la panchina granata. Nasce una parapiglia con calciatori e staff del Verona che porta all’espulsione di Radovanovic e Ceccherini (quest’ultimo era in panchina, perché sostituito nel finale) e fa raddoppiare il recupero dai 5′ già concessi a ben 10′. La partita, però, finisce senza altre emozioni e la Salernitana, dopo due sconfitte consecutive, l’ultima delle quali molto pesante (5-0) subita domenica scorsa a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ritrova un po’ di ossigeno e soprattutto tranquillità. Il risultato inguaia, invece, il Verona, reduce da tre sconfitte consecutive, e potrebbe avere contraccolpi anche sulla futura guida tecnica.
Le squadre, proprio per le difficoltà di classifica in cui si trovano, cercano entrambe la vittoria sin dall’inizio. Il Verona riesce ad avere in maniera prevalente il controllo del gioco, mentre la Salernitana si affida maggiormente a fiammate offensive che, tuttavia, solo raramente riescono a mettere in difficoltà la retroguardia dei veneti. I maggiori rimpianti li ha proprio il Verona, che colpisce una traversa nel primo tempo con un colpo di testa di Gunter e un palo nella ripresa con una conclusione da fuori area di Verdi. Per i padroni di casa, invece, le occasioni da gol non arrivano quasi mai e le capacità offensive della squadra di Nicola non migliorano neppure nella ripresa quando l’allenatore sostituisce la coppia di partenza, Piatek e Bonazzoli, con Dia e Botheim. Però, alla fine, è proprio l’accoppiata di attaccanti subentrati a rivelarsi decisiva. Il Verona è più ordinato anche nelle manovre offensive che cercano spesso di sfruttare la buona vena di Doig sulla fascia sinistra e i suoi traversoni al centro. Non a caso nella ripresa Cioffi sostituisce Henry con Djuric, grande ex della partita, accolto con un applauso dai tifosi della Salernitana. Ma i difensori di Nicola riescono a tenere a freno le velleità dell’ex compagno di squadra che non si rende mai pericoloso.
Salernitana – Hellas Verona 2–1
Reti: 18′ pt Piatek (S), 11′ st De Paoli (V), 49′ st Dia (S).
Salernitana: Sepe, Daniliuc, Bonazzoli (14′ st Botheim), Radovanovic, Coulibaly L., Gyomber (45′ st Bronn), Maggiore (9′ pt Vilhena), Mazzocchi, Lovato, Candreva (45′ st Sambia), Pirola, Piatek (14′ st Dia). All. Davide Nicola. A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Bradaric, Valencia, Kastanos, Capezzi, Motoc, Iervolino, Lovato.
Hellas Verona: Montipo’, Doig, Veloso (26′ st Sulemana), Hien, Verdi, Henry (1′ st Djuric), Hrustic (26′ st Kallon), Ceccherini (41′ st Cabal), Gunter, De Paoli (41′ st Faraoni), Tameze. All. Gabriele Cioffi A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Hongla, Piccoli, Terracciano, Cortinovis.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova.
Assistenti: Gianluca Sechi (sez. Sassari) – Gaetano Massara (sez. Reggio Calabria).
IV Uomo: Francesco Cosso (sez. Reggio Calabria).
Var: Luigi Nasca (sez. Bari).
Assistente Var: Lorenzo Maggioni (sez. Lecco).
Ammoniti: Piatek, Sambia (S), Hien, De Paoli, Sulemana (V).
Espulsioni: Radovanovic (S), Ceccherini (V)
Angoli: 1 – 6
Recupero: 2′ pt, 5′ st.
Spettatori: 15922