Salerno – Dopo l’anteprima nazionale nell’Area Archeologica di Velia lo scorso luglio, con Genius Loci, il progetto speciale a cura del CDTM Circuito Campano Danza patrocinato dal MiC che proponeva un contesto in cui la coralità dell’esperienza artistica non solo emerge e si plasma interpretando il luogo “che abita” ma amplia le opportunità di accesso sia al pubblico che ai giovani artisti, la stessa creazione fa tappa a Salerno.
Venerdì 3 settembre alle 21.30 nell’Atrio del Duomo, la seconda volta di “Sacre” di Borderline Danza. L’appuntamento rientra nel cartellone della XXIV edizione dell’Irno Festival.
La Compagnia rilegge il celebre testo sonoro e coreografico del Rito della primavera, ne consulta l’essenza, conservandone la radicalità primordiale e investiga la traccia trasgressiva che quest’opera continua a trasmettere nella contemporaneità. In un tempo sospeso tra il post-rito e l’inevitabile ciclicità dell’evento, otto elementi si confrontano con le differenze di specie e sperimentano varie dinamiche di aggregazione e risoluzione: il rito si ripete danzando per la sopravvivenza.
«Lavorare sulla partitura di Stravinskij è un’esperienza contemporaneamente sfidante e sfibrante per tutte le parti in causa: tante ore di prova si susseguono tra scritture coreutiche e posizionamenti drammaturgici, smussamenti coreografici e traiettorie narrative, nel desiderio di lasciare il segno, con umiltà ed entusiasmo, con un’opera che, storicamente, ha rappresentato uno dei fiori all’occhiello di moltissime compagnie di rinomata fama», anticipa il direttore della Borderline, nonché ideatore di concept, regia e coreografia Claudio Malangone.
A Salerno come Velia, sarà uno spettacolo concerto: la partitura di Stravinskij sarà eseguita dal vivo dai maestri pianisti Simonetta Tancredi e Lucio Grimaldi. Danzano: Luigi Aruta, Adriana Cristiano, Antonio Formisano, Giada Ruoppo, Pietro Autiero, Alessandro Esposito, Alessia Muscariello, R. G. Maite Rodgers.
Borderline Danza è una delle compagnie più in vista nel panorama campano. La ricerca coreografica parte dallo studio della mente umana e del suo processo neurobiologico. Le creazioni indagano gli equilibri instabili su cui si basa l’esistenza umana: luce e ombra, movimento e quiete, suono e silenzio, presenza e assenza. L’interessante campo di ricerca rispecchia la formazione del fondatore della Compagnia, Claudio Malangone. Danzatore, coreografo e psichiatra, Malangone fonda Borderline Danza nel 1998 dopo essersi formato con Susanne Linke, Carolyn Carlson, Birgit Cullberg, Nina Watt, Matilde Monnier, Doris Rudko, Alice Condodina, Simona Bucci, Andè Peck, Roberta Garrison, Adriana Borriello.
Lo spettacolo sarà preceduto da Sakamoto Suite, Concept, coreografia e danza di Tiziana Petrone, Hilde Grella, (voce P. Capozzo) in cui voce e corpo diventano i protagonisti di un breve viaggio, uno spaccato del quotidiano vivere.