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Buccino (Sa)- Ammonta a circa 45mila euro, l’ammanco di cassa registrato dall’Asl di Salerno presso il Distretto Sanitario 64 nelle tre sedi di Buccino, Oliveto Citra e Eboli, e per il quale un 67enne, dipendente infedele con il ruolo di agente contabile del distretto sanitario, pensionato da alcuni mesi, è ora accusato del reato di peculato e per il quale il Pubblico Ministero del Tribunale di Salerno, Claudia D’Alitto, ne ha chiesto al giudice per le udienze preliminari, il rinvio a giudizio. 

L’imputato, assistito dall’avvocato cassazionista Michele Cuozzo, risponderà quindi dall’accusa di peculato nella prossima udienza preliminare che si svolgerà dinanzi al Gup, Valeria Campanile, che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pm. 
Una vicenda dai contorni oscuri e scandalosi che qualche anno fa si è abbattuta sull’Asl di Salerno e che riguarda proprio uno dei Distretti sanitari fiore all’occhiello dell’Asl salernitana, il distretto 64 che conta sedi e sportelli collocati nei comuni di Eboli, Buccino e Oliveto Citra.

Fatto emerso nel 2021 quando dalla direzione generale del distretto sanitario ebolitano, fu presentata una denuncia presso la caserma dei carabinieri della Compagnia di Eboli circa presunti ammanchi di cassa per diverse migliaia di euro, venuti alla luce in seguito ai controlli contabili interni alla direzione circa gli incassi da ticket inerenti le prestazioni sanitarie effettuate, registrate nel portale Asl, pagate in contati dagli utenti presso gli sportelli dei distretti Asl a Eboli, Buccino e Oliveto Citra, contabilizzate ma i cui soldi però sarebbero spariti poiché il danaro non è mai stato materialmente versato sul conto corrente bancario dell’Asl.

Ammanchi che, secondo quanto denunciato ai carabinieri del Norm e accertato dalla Guardia di Finanza di Salerno, delegata per le indagini dalla Procura della Repubblica di Salerno, risalirebbero al periodo che va dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020.
Di qui, la chiusura delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Salerno, che nelle scorse ore ha visto il Pm, chiedere per l’ex dipendente infedele il rinvio a giudizio poiché secondo quanto emerso, il 67enne, residente nella Piana del Sele, violando la legge, nel ruolo di agente contabile unico del Distretto 64 e con incarico di pubblico servizio, accedendo alle disponibilità finanziarie delle somme dei soldi incassati con il pagamento dei ticket sanitari da parte degli utenti del sistema sanitario nazionale presso le tre unità del Distretto dislocate a Eboli, Buccino e Oliveto Citra, si sarebbe appropriato della somma di 44.567,60 euro.

Ammanco complessivo proveniente per oltre 21mila euro dalla cassa di Eboli, oltre 12mila euro dalla cassa dello sportello di Buccino e circa 11mila euro dalla cassa di Oliveto Citra, per una cifra corrispondente ai soldi dei ticket pagati nell’ultimo semestre del 2020, registrati nella contabilità dell’Asl e mai versati in banca presso la tesoreria dell’Asl.
Una vicenda questa, destinata a far discutere e sulla quale toccherà ora al Giudice per le udienze preliminari decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per il reato di peculato, avanzata dal Pm nei confronti dell’ex dipendente infedele.