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È riesplosa questa mattina sotto i portici del Comune di Salerno la protesta dei lavoratori delle cooperative sociali, senza lavoro da tre mesi ormai, da quando l’inchiesta giudiziaria ha travolto e fermato i servizi erogati dalle imprese e allo stesso tempo bloccato i dipendenti. A scatenare l’agitazione è stata la pubblicazione del nuovo bando da parte del Comune di Salerno, della durata triennale che però, diversamente da quanto previsto,  non ha incluso in maniera vincolante la clausola sociale, quella che impone all’impresa che si aggiudica l’appalto per la gestione dei servizi, di occupare gli ex dipendenti.

A differenza di un primo bando della durata di soli tre mesi in cui la clausola era obbligatoria, in questa seconda procedura sarebbe una sorta di optional con un punteggio nemmeno tanto alto. A farlo notare è stato questa mattina il rappresentante sindacale dei lavoratori Angelo Rispoli  che ha cercato di rasserenare gli animi dei lavoratori che, in un momento di rabbia, hanno effettuato anche un blocco stradale.

Alle 12, l’assessore all’ambiente Massimiliano Natella che non ha voluto commentare la gara e ha chiesto al sindacato di non strumentalizzare la questione, verrà ascoltato in commissione comunale ambiente e spiegherà ai rappresentanti i dettagli della procedura. Un altro gruppo di consiglieri comunali, della minoranza, ha invece proposto un consiglio comunale monotematico dedicato alla questione che possa anche affrontare la proposta di affidare i servizi, in attesa di trovare una soluzione definitiva, ad una società partecipata del Comune di Salerno.