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Palomonte – “I santi angeli guidano e proteggono gli uomini nella loro esistenza terrena e dopo la morte”. Ha esordito così, don Marcello Stanzione, il parroco dell’Abbazia di Santa Maria La Nova a Campagna e noto studioso di angeli di fama mondiale, durante il convegno su “Fede e Spiritualità: la Madonna, gli Angeli e la lotta contro il Male” che si è tenuto ieri sera, presso la Chiesa “Madonna di Pompei” nella frazione di Bivio di Palomonte, nel Salernitano.

Ad ospitare il più importante e noto sacerdote cattolico al mondo, studioso del fenomeno dell’angelologia e autore di oltre 300 libri sugli angeli e la Chiesa, il parroco di Palomonte, don Orazio Patrone che ieri sera ha fatto precedere il convegno con un momento di preghiera e la messa celebrata insieme a don Stanzione.

Un invito alla preghiera e all’invocazione della protezione degli angeli, quello di don Stanzione che è anche presidente della Milizia di San Michele Arcangelo, che nella lunga catechesi che ha visto una sala gremita di pubblico, ha sottolineato l’importanza della “recita della coroncina al santo rosario quale- ha detto- arma potente contro gli spiriti maligni e fonte di grazia”.

Don Stanzione, in occasione delle celebrazioni religiose in onore della Madonna di Pompei, ha poi ricordato la conversione del Beato Bartolo Longo, avvocato anticlericale e dedito allo spiritismo che, a seguito della sua conversione al cattolicesimo, fondò il Santuario di Pompei e dedicò tutta la sua vita ai poveri.

Storie di conversione dei Santi ma anche un breve accenno all’iconografia dei Santi angeli patroni e protettori della Chiesa. È il caso dell’arcangelo San Michele: “è l’angelo che ha sconfitto la prima rivolta avvenuta in cielo contro Dio”, ha spiegato Don Stanzione, che ha sottolineato come l’arcangelo Michele insieme alla Madonna, rappresentano “l’umiltà sacrificata e la il bene che sconfigge il diavolo”.

E di angeli, santi, fede e iconografia, don Stanzione ne parlerà a partire da domani, in un tour di preghiere e convegni che ogni anno, lo vedono ospite di parrocchie, biblioteche, librerie e centri culturali nel mondo, in Francia per poi, proseguire per la Polonia.