Si è svolto sabato 11 aprile, presso l’Auditorium di Atena Lucana Scalo, un importante incontro promosso dal Consorzio Sociale Vallo di Diano-Tanagro-Alburni, che ha visto presenti il presidente Michele Di Candia, il direttore Antonio Florio, i membri del CDA del Consorzio e i sindaci dei Comuni sede di asili nido e micronidi dell’Ambito S10. Obiettivo della riunione è stato quello di programmare con largo anticipo il nuovo anno educativo 2025–2026, e di far fronte all’aumento della domanda di accesso ai servizi per l’infanzia.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Presidente del Consorzio Michele Di Candia, che ha sottolineato la necessità di individuare nuove soluzioni organizzative e logistiche per rispondere alle oltre 70 domande rimaste inevase nell’anno educativo in corso. “Abbiamo attualmente 447 bambini nei nostri asili nido –ha spiegato Di Candia– ma non abbiamo potuto accogliere altri 73 richiedenti. La riunione di sabato è servita proprio a verificare, insieme ai Comuni interessati, la possibilità concreta di ampliare gli spazi e incrementare i posti disponibili”.
Una risposta concreta, come confermato anche dal direttore del Consorzio, Antonio Florio, che ha sottolineato l’impegno condiviso per una programmazione territoriale coerente: “Grazie al coinvolgimento di tutti i sindaci -ha confermato Florio al termine dell’incontro- abbiamo trovato una quadra, e potremo passare da 447 a oltre 500 posti autorizzati già dal prossimo anno, così da ridurre drasticamente le liste di attesa. È un nuovo tassello che rafforza un servizio considerato da sempre un fiore all’occhiello del nostro Consorzio”.
Il Consorzio gestisce da undici anni il sistema degli asili nido dell’Ambito S10, passando da un’unica struttura a Sala Consilina con 60 posti agli attuali dieci nidi distribuiti da nord a sud del territorio, per un totale di 450 iscritti e una crescita costante. “Stiamo offrendo un servizio che risponde ai bisogni concreti delle famiglie, sia di chi lavora che di chi è in cerca di occupazione – ha aggiunto Florio – contribuendo in modo tangibile al benessere e all’autonomia dei genitori, soprattutto delle mamme”.
Il percorso avviato sabato prevede una formalizzazione degli impegni da parte dei Comuni, per assicurare un ampliamento stabile e strutturato dei servizi educativi destinati alla prima infanzia.