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Un infarto improvviso ha causato la morte, a soli 58anni, di Fulvio Maffia, direttore del Conservatorio musicale Martucci di Salerno. Tra i primi ad esprimere cordoglio per la scomparsa il sindaco di Salerno. 
Vincenzo Napoli che sul suo profilo Facebook ha dichiarato: “Partecipiamo al cordoglio per la prematura scomparsa del maestro Fulvio Maffia. Un abbraccio a familiari, amici ed allievi. La nostra comunità è grata al carissimo Fulvio per il suo straordinario impegno come direttore del Conservatorio. Con la sua competenza e coinvolgente passione ha portato il Conservatorio a livelli di eccellenza didattica ed artistica contribuendo alla formazione di migliaia di musicisti. Ha valorizzato i talenti e diffuso l’amore per l’arte e la bellezza. Ne serberemo con riconoscenza il ricordo e l’ispirazione”. 

Anche il presidente del Conservatorio, Luciano Provenza, ha avuto parole di grande dolore e ripercorso i grandi risultati conseguiti da Maffia alla direzione del Conservatorio: 

Ciao Direttore, Te ne sei andato improvvisamente , lasciandoci tutti increduli e sgomenti. Ti ho conosciuto per pochi mesi e in questo breve periodo ho potuto apprezzare la tua dedizione assoluta per il Conservatorio. Ti sei donato totalmente al Martucci senza limiti di tempo. A qualsiasi ora ti si poteva interpellare per superare difficoltà o risolvere problemi. Eri un punto di riferimento insostituibile per studenti e docenti. Lasci un ricordo indelebile nel cuore di quanti ti hanno conosciuto, un vero esempio per le future generazioni. Avevi uno straordinario senso pratico, un umorismo sempre sottile ed intelligente coniugato talvolta a quella tua aria malinconica. Cercherò con tutte le mie forze di realizzare il tuo sogno di poter disporre dell’auditorium, tuo obiettivo primario negli ultimi tempi. Eri sempre alla ricerca di soluzioni esterne per sopperire la grave carenza delle aule. Quante idee e quanti sogni (villa Carrara, cinema Astra ecc.) hanno caratterizzato le nostre conversazioni. Hai conferito prestigio alla città di Salerno, rendendo il Martucci uno degli Atenei musicali più importanti d’Italia”.