Buccino (Sa)- Scrive al direttivo e ai soci della Pro Loco Buccino Volcei, il sindaco del comune di Buccino, Pasquale Freda, che chiede all’associazione di “prendere provvedimenti” sul caso che ha visto la sentenza di condanna definitiva da parte dei giudici della Suprema Corte di Cassazione, ad otto mesi di reclusione per il reato di malversazione di fondi pubblici ai danni dello Stato nei confronti del presidente della Pro Loco di Bucino nonché presidente provinciale Unpli Salerno, Marcello Nardiello.
Sentenza di condanna che fa discutere anche i membri del direttivo dell’Unpli della provincia di Salerno che, stando a quanto dice la vicepresidente provinciale, Elena Tommasino, che si è chiusa nel silenzio stampa, si – “riserva di rispondere”.
Condanna giunta per fatti accaduti nel 2016 quando a seguito di un esposto, la Guardia di Finanza di Eboli allora diretta dal capitano Manuele Carbonara e dal tenente Nunzio Napolitano, avviò un’indagine sulla gestione di circa 221mila euro di fondi europei elargiti per il tramite della Regione Campania, alla Pro Loco di Buccino destinati al progetto “Antica Volcei, i giovani alla riscoperta del futuro gestito dalla Pro Loco volceiana. Fondi europei destinati non solo a finanziare le iniziative attinenti il progetto di valorizzazione del patrimonio storico del Museo Archeologico nazionale “Marcello Gigante” di Buccino che è gestito dalla Pro Loco, ma anche al pagamento dei compensi dei giovani impiegati nel progetto che prevedeva servizi di ristorazione al punto caffè istituito presso il museo, biglietteria, accoglienza visitatori al museo, ecc. .Soldi pubblici quelli elargiti ai giovani sottoforma di compenso, di cui però, le Fiamme Gialle scoprirono attraverso intercettazioni, pedinamenti, videoregistrazioni e testimonianze degli stessi ragazzi, che il presidente Nardiello si era appropriato di gran parte di quel danaro, facendoselo consegnare in percentuali pari almeno ad un minimo del 20% della paga, pro manibus ed in contanti, per un valore complessivo accertato dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Salerno, di 3600euro.
Vicenda questa, finita a giudizio e che ha visto il tribunale di Salerno condannare il primo e secondo grado Nardiello che aveva scelto il rito abbreviato. Condanna che poi è stata confermata anche dagli Ermellini e sulla quale è intervenuto ora anche il sindaco di Buccino, che ha inviato una missiva al direttivo della Pro Loco, chiedendo di- “prendere urgenti provvedimenti al fine di rimuovere l’impedimento e continuare ad intrattenere rapporti di collaborazione con il Comune”.
