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“Gesù, tu che comprendi lo sgomento di una madre, non ti chiedo di placarlo ma te lo offro in dono per trasformarlo in speranza. Rendi queste lacrime un sorriso da regalare a chi mi sta vicino”. Un applauso chiude la preghiera letta a nome delle mamme di Nicholas Galluzzi e Ilaria Bove, che è stato uno dei momenti più toccanti della cerimonia funebre con la quale ieri pomeriggio nel palazzetto dello sport di Capriglia in tantissimi hanno reso l’ultimo saluto ai due fidanzatini, il diciottenne di Coperchia e la quindicenne di Salerno morti tragicamente in seguito ad un incidente in scooter il giorno di Capodanno.

Le salme dei due poveri ragazzi sono state restituite alle famiglie solo dopo l’autopsia effettuata lunedì pomeriggio. Ad accompagnare le bare bianche all’interno del palasport, una sfilata di ambulanze e, con la tuta da volontario, anche Francesco Bove, il fratello di Ilaria. Un minuto di raccoglimento in concomitanza dell’inizio della messa è stato osservato come sancito dal lutto cittadino proclamato dal sindaco di Pellezzano Francesco Morra che ha imposto anche le bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici e lo spegnimento delle luminarie natalizie. Un volo di palloncini bianchi ha salutato i due ragazzi tra le parole commosse anche del vescovo Monsignor Andrea Bellandi che ha fatto giungere un messaggio letto da Don Biagio Napoletano:” Non è il momento di giustificare l’accaduto o trovare risposte -ha scritto il vescovo di Saletno- Vi abbraccio piangendo e pregando per voi”.