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Salerno – Si è tenuta stamattina, presso il cinema teatro San Demetrio, un’assemblea pubblica partecipata, in vista delle prossime iniziative per ottenere la chiusura delle Fonderie Pisano. L’assemblea, che ha visto la partecipazione e l’adesione di tantissimi cittadini, ma anche di molti rappresentanti di Istituzioni, associazioni e movimenti civici, ha lanciato una giornata di mobilitazione per la chiusura delle Fonderie Pisano, prevista per il prossimo 25 marzo.

La manifestazione di oggi ha raccolto un vasto consenso ad ampio raggio, che ha messo insieme numerose realtà, come si evince dagli interventi che si possono visualizzare al link https://fb.watch/bpXZm9bwek/ ed hanno tutti avuto al centro la richiesta rivolta al sindaco di Salerno di non perdere ulteriore tempo e di agire con un’ordinanza contingibile ed urgente per la chiusura immediata dell’opificio, ricordando che il sindaco di una comunità è il primo responsabile della salute dei suoi cittadini.

Alla luce delle certezze sui danni causati da questo stabilimento siderurgico, si è stigmatizzato, all’unanimità dei presenti, il tentativo di perdere ancora tempo, da parte di membri della maggioranza, in primis del presidente della Commissione Ambiente del Comune di Salerno che, nella giornata di ieri, senza aver letto le carte, ha tentato di sminuire le certezze incontrovertibili dello Studio SPES e delle relazioni peritali dei Consulenti Tecnici d’Ufficio nominati dalla Procura.

Non è più tempo di “provare ad approfondire cercando di fare la cosa giusta”, riportando le sue parole, ma è il tempo di atti concreti ed immediati per fermare la strage in corso, che ha già fatto morti ed ammalati e che ogni giorno che si perde, nascondendosi nel “voler studiare ancora le carte”, continuerà a mietere vittime. Ancora più grave sono le sue parole, quando ieri ha invitato i consiglieri dell’opposizione a “non fare politica sulle Fonderie Pisano”. Ovvero, con le sue dichiarazione, che ci provocano profonda indignazione, il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Salerno ha calpestato la dignità dei nostri morti.

Un’altra proposta fondamentale, che verrà messo in campo, lanciata dalla consigliera comunale Elisabetta Barone, la quale ha annunciato anche un’interrogazione urgente al sindaco, è di realizzare un progetto che coinvolga tutti gli Istituti di scuole superiori di secondo grado, utilizzando le ore di educazione civica ambientale previste, per far conoscere alle nuove generazioni la realtà drammatica della Valle dell’Irno a causa del mostro di Fratte.