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Salerno – Sono stati assolti dall’accusa di falsità ideologica in atti pubblici per aver approvato la ratifica della variazione di bilancio dell’anno 2019 fuori termine, l’ex sindaco del Comune di Colliano, Adriano Goffredo, la responsabile dell’area finanziaria, Rosa Salzano, e gli ex assessori e consiglieri comunali Miriam Di Muro, Antonio Giannini, Giuseppe Scaglione, Gerardo Uva e Giancarlo Esposito.
Ad emettere la sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste”, dopo aver ascoltato le tesi difensive dei sette indagati per i quali anche il Pm aveva chiesto l’assoluzione, assistiti dagli avvocati Renivaldo La Greca, Michele Cuozzo, Francesco Alliegro e Demetrio Fenuccio, il giudice per le udienze preliminari della Sezione Penale del tribunale di Salerno, Vincenzo Pellegrino.
A trascinare in tribunale l’ex amministrazione comunale di Colliano, una denuncia presentata dagli allora consiglieri di minoranza del Comune di Colliano guidati dal capogruppo Pasquale Carbone, che inviarono gli atti contabili approvati dal consiglio comunale in Procura circa un presunto falso in bilancio.
L’episodio risale al 2019 quando, la Procura notificò una richiesta di rinvio a giudizio per nove componenti del consiglio comunale accusati di aver–<<…nell’approvare con delibera di consiglio comunale n.26 del 23 settembre 2019 la proposta di “Ratifica di variazione di bilancio, assunta con delibera di giunta n.51 del 10 luglio 20219”, attestavano falsamente il rispetto del termine di scadenza>>. Termine di ratifica della delibera di variazione che secondo la Procura, doveva avvenire entro i 60 giorni dalla variazione, ma che in realtà sarebbe avvenuto solo dopo la scadenza.
A concorrere al reato di falso, anche la responsabile Salzano che secondo gli inquirenti avrebbe espresso parere favorevole in ordine alla regolarità contabile sulla proposta di ratifica contenente la falsa attestazione deliberata.
Con queste accuse finirono così davanti al Gip, il sindaco Goffredo, la dipendente comunale Rosa Salzano e otto consiglieri comunali tra cui l’ex vicesindaco e oggi sindaco Gerardo Strollo e i consiglieri, Donato Scaglione, Miriam Di Muro, Antonio Giannini, Giuseppe Scaglione, Gerardo Uva, Mario Cavallo e Giancarlo Esposito.
Per sette persone, Goffredo, Di Muro, Uva, G. Scaglione, Giannini ed Esposito che avevano scelto la celebrazione del rito abbreviato il giudice per le udienze preliminari ha disposto l’assoluzione mentre gli altri tre, G. S., D. S. e M. C., difesi dagli avvocati Vincenzo Morriello, Antonella Mastrolia e Giovanni Cavallo, che hanno scelto il rito ordinario e sono stati rinviati a giudizio, per questi ultimi imputati difatti il processo comincerà a settembre.