Con la pubblicazione sui social del videospot “Ogni cosa è possibile”, in cui una Bianchina rompe il silenzio della controra di un piccolo paese, inseguita da un gruppo di bambini attratti dal ciak, si avvicina la seconda edizione del Cilento Fest – Cinema e Borghi, festival cinematografico per la promozione del cinema nazionale e internazionale legato al racconto dei paesi e delle aree interne, che si terrà dal 17 al 21 agosto nel borgo di Perito. Quattro giorni di proiezioni, concerti, spettacoli, mostre, presentazioni di libri, visite guidate, laboratori e iniziative nel segno della dieta mediterranea, dell’artigianato e del turismo rurale.
La direzione è di Max De Francesco, ideatore della kermesse, l’organizzazione è della società di editoria e produzione Iuppiter – in collaborazione con l’associazione culturale I Disinvolti, la Lama Film e la Pro Loco di Perito – il comitato artistico è formato dal produttore Gianluca Arcopinto, dal produttore e attore Cesare Apolito, dall’attore e autore Bruno Cariello e dal regista e sceneggiatore Andrea D’Ambrosio.
Il taglio del nastro del Cilento Fest avverrà il 17 agosto con l’apertura del Villaggio Cilento Fest, diviso in cinque aree: Area Piazza (proiezioni serali e spettacoli); Area Visioni (incontri sul cinema e proiezioni pomeridiane); Area Lab (spazio in cui si svolgeranno i laboratori creativi per bambini e adulti); Area Med (stand sul “food identitario” e la promozione dei prodotti tipici locali e dell’artigianato); Area Anfiteatro (zona relax allestita con materiale riciclato, che, dopo mezzanotte, si trasformerà in una discoteca di “dance movie”).
Il 17 agosto si parte con lo show di Maurizio Lastrico – premiato l’anno scorso come migliore attore – dal titolo “Lasciate ogni menata voi che entrate”, spettacolo “sold out” in tutta Italia, in cui l’attore genovese, attraverso il suo linguaggio sperimentale e i suoi celebri endecasillabi danteschi, racconta il mondo dei bar, gli oratori delle parrocchie, i teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici, la campagna e la città, gli incidenti quotidiani, il caos che annienta i rari momenti di relax.
Il 18 agosto, invece, toccherà a Rocco Papaleo presentare il suo cinema “interiore” dei borghi con la proiezione del suo ultimo film “Scordato”, di cui è regista e attore nei panni di Orlando, accordatore di pianoforti che intraprende un viaggio nel passato. Una serata “a sorpresa” che vedrà la partecipazione anche dell’attore Giovanni Esposito, che sarà premiato, come Papaleo, con il premio speciale Cilento Fest 2023.
Tra gli appuntamenti da non perdere: “Viva Lina!”, tributo a Lina Wertmüller, con la partecipazione di Massimo Wertmüller e Yari Gugliucci, in cui si celebreranno i 60 anni del film “I Basilischi”, una delle opere simbolo della cinematografia dei paesi; “Perché di Troisi ce n’è uno solo”, serata nel segno di Massimo con la proiezione del film “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone e l’incontro con la sceneggiatrice e scrittrice Anna Pavignano.
Non mancherà il connubio cinema e musica con lo spettacolo “Ciak si ascolta” del soprano internazionale Desire Capaldo che, con il maestro Gabriele Pezone, farà rivivere la magia delle colonne sonore di Ennio Morricone e dei grandi compositori di musiche per film, in un racconto tra note, immagini e parole condotto dallo storico del cinema Marco Grossi.
Ricco il parterre dei protagonisti della serata finale del 20 agosto, condotta da Laura Cocozza ed Espedito Pistone, con la proclamazione del film vincitore del “Gran Premio Cilento Fest – Cinema e Borghi 2023” e la consegna degli altri riconoscimenti. Interverranno: Zavvo Nicolosi, Anna Pavignano, Carmine Padula, Piero Cannizzaro, Sante Massimo Lamonaca, Monica Sarnelli, Yari Gugliucci, Sara Mortensen, Massimo Wertmüller.
Durante la serata collegamenti esterni con Madame, Colapesce e Dimartino e intermezzi artistici del “duo Rossini” Demetrio Massimo Trotta e Lucio Grimaldi, del giovane pianista Federico Cirillo, dell’attore Bruno Cariello (che ricorderà la poesia di Giuseppe Liuccio) e della cantante americana Leslie Austin in tour nel Cilento.
Una sezione della cerimonia sarà incentrata sulla consegna di riconoscimenti non cinematografici a imprenditori, artisti e promotori di progetti sociali e culturali nel Sud. Tra questi premi si segnala quello intitolato alla memoria di Antonio Nappi, imprenditore visionario e pioniere green, scomparso prematuramente l’anno scorso, dedicato a imprese coraggiose e innovative.
Anche quest’anno il premio “Cilento Fest – Cinema e borghi” è stato realizzato da uno dei più quotati artisti internazionali, il napoletano Marco Abbamondi, che, utilizzando materiali naturali, ha riprodotto su tavole di legno il logo del Cilento Fest, rappresentato da una bobina di pellicola cinematografica e una coda stilizzata di una volpe. In più per questa seconda edizione Massimiliano Coppeta, in collaborazione con Giovanna Fontanella ha ideato e realizzato il box cinematografico Cilento Fest, cadeau di elegante fattura che contiene un taccuino pregiato, una penna e una bobina dorata che ‘regala’ citazioni di film.
Tante le iniziative collaterali del Cilento Fest, coordinate da Francesca Romana Cirillo e Vanessa Tedesco, organizzate dall’associazione culturale “I Disinvolti”, presieduta da Enrico Lava. Tra queste i laboratori creativi per bambini e adulti sul “cibo dell’anima” e contro lo spreco alimentare; la presentazione del progetto “101 ricette per vivere 101 anni. A tavola con il Cilento” di Yes Cilento, con la partecipazione dell’ambasciatore della Dieta Mediterranea Cristian Santomauro; le visite guidate all’Oasi Fiume Alento per conoscere “la grande storia dell’acqua”, al Borgo del Bambù per entrare in contatto con una pianta sorprendente, alla fattoria didattica di Giovanna Voria, chef e ambasciatrice della Dieta Mediterranea, che guiderà i partecipanti nei “percorsi del grano”; il tour “Portoni aperti”, un modo originale per conoscere storia, miti e riti di un paese a cura di Maria Pina Cirillo e dell’associazione ArtExperience.
«Il lavoro è tantissimo, ma riusciamo a superare la fatica perché siamo sostenuti dalla convinzione del nostro progetto, che è una missione: andare “oltre l’evento” attraverso la creazione d’iniziative che superino le stagioni, vivano di continuità operativa e lascino sul territorio opere concrete ed energia tra le nuove generazioni – ha dichiarato Max De Francesco, ideatore della kermesse. Stiamo riscontrando un grande sostegno dei privati, un’entusiasmante mobilitazione dei giovani cilentani e soprattutto è bello sapere che stiamo alimentando il cosiddetto turismo di ritorno: in tanti hanno cambiato le loro vacanze per ritornare in paese, per vivere il Cilento Fest che non è solo un’esperienza culturale ma è soprattutto l’occasione per ritrovarsi nei luoghi dell’anima e condividerne radici, storie e passioni».