Napoli – Il professionista, originario di Pagani, in provincia di Salerno, è già stato coinvolto in altre indagini e, all’epoca dei fatti contestati, prestava servizio in una notissima clinica partenopea. Si chiama Giuseppe De Martino, e ha 50 anni, il medico chirurgo a cui oggi il Nas di Napoli ha notificato un provvedimento cautelare agli arresti domiciliari emesso dal gip di Napoli per i reati di concorso in falso ideologico e materiale, violenza privata e violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. Dagli accertamenti eseguiti dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, diretto dal comandante Alessandro Cisternino, è emerso che in quattro giorni, tra il 25 e il 28 febbraio 2020, aveva eseguito ben 32 interventi chirurgici di routine ,sebbene fosse in vacanza a Madonna di Campiglio, nota località sciistica nell’Italia settentrionale. Secondo la documentazione acquisita dagli inquirenti della Procura di Napoli (sostituti procuratori Mariella Di Mauro, attualmente procuratore aggiunto di Napoli Nord, e Fabrizio Vanorio) il professionista – amministratore unico e proprietario (in percentuali variabili) di diverse società – risulta che ha eseguito, ma solo sulla carta, diversi interventi di ablazione transcatetere, numerosi impianti di pacemaker, monocamerale e biventricolare, espianti di loop recorder (un dispositivo che viene impiantato sottopelle per registrare il ritmo cardiaco in continuo) e, infine, di avere diversi studi elettrofisiologici, un esame che valuta le proprietà elettriche del cuore.
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Chirurgo arrestato a Napoli, 32 interventi ma era a sciare: ecco di chi si tratta
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